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Fascicolo 94
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Gli insegnamenti di Melchizedek in Oriente

5. La lotta per la verità in Cina

94:5.1

Mentre i missionari di Salem percorrevano l’Asia diffondendo la dottrina dell’Altissimo Dio e della salvezza per mezzo della fede, assorbivano molto della filosofia e del pensiero religioso dei diversi paesi attraversati. Ma gli insegnanti incaricati da Melchizedek e dai suoi successori non fallirono la loro missione; essi penetrarono presso tutti i popoli del continente eurasiano, e fu a metà del secondo millennio avanti Cristo che arrivarono in Cina. Per più di cento anni i Salemiti mantennero il loro quartier generale a See Fuch, dove prepararono gli insegnanti cinesi che insegnarono in tutti i territori della razza gialla.

94:5.2

Fu in conseguenza diretta di questo insegnamento che apparve in Cina la primissima forma di Taoismo, una religione molto differente da quella che porta oggi questo nome. Il Taoismo primitivo o proto-Taoismo era un composto dei seguenti fattori:

94:5.3

1. Le reminiscenze degli insegnamenti di Singlangton, che persistevano nel concetto di Shang-ti, il Dio del Cielo. Ai tempi di Singlangton il popolo cinese divenne praticamente monoteista; esso concentrò la sua adorazione sull’Unica Verità, conosciuta più tardi come lo Spirito del Cielo, il sovrano dell’universo. E la razza gialla non perse mai del tutto questo concetto iniziale di Deità, benché nei secoli successivi si siano insinuati insidiosamente nella sua religione molti dei e spiriti subordinati.

94:5.4

2. La religione di Salem di un’Altissima Deità Creatrice che accordava il suo favore all’umanità in risposta alla fede dell’uomo. Ma è purtroppo vero che al tempo in cui i missionari di Melchizedek erano penetrati nei paesi della razza gialla il loro messaggio originale era considerevolmente cambiato rispetto alle semplici dottrine di Salem dei tempi di Machiventa.

94:5.5

3. Il concetto del Brahman-Assoluto dei filosofi indiani, unito al desiderio di sfuggire a tutti i mali. Forse la più grande influenza estranea nell’espansione verso est della religione di Salem fu esercitata dagli insegnanti indiani della fede vedica, che iniettarono la loro concezione del Brahman—dell’Assoluto—nel pensiero salvifico dei Salemiti.

94:5.6

Questa credenza composita si diffuse nei paesi delle razze gialla e bruna come un’influenza sottostante al pensiero filosofico-religioso. In Giappone questo proto-Taoismo fu conosciuto come Shinto, ed in questo paese, molto lontano da Salem di Palestina, i popoli appresero dell’incarnazione di Machiventa Melchizedek, che abitò sulla terra affinché il nome di Dio non fosse dimenticato dall’umanità.

94:5.7

In Cina tutte queste credenze furono successivamente confuse e mescolate con il culto sempre crescente dell’adorazione degli antenati. Ma dai tempi di Singlangton i Cinesi non sono mai più caduti nella schiavitù inerme del clericalismo. La razza gialla fu la prima ad emergere dalla schiavitù barbarica e ad entrare in una civiltà ordinata perché fu la prima a raggiungere un certo livello di libertà dalla paura abietta degli dei, non temendo nemmeno i fantasmi dei morti come li temevano le altre razze. La Cina andò incontro alla sua sconfitta perché non riuscì a progredire oltre la sua iniziale emancipazione dai sacerdoti; essa cadde in un errore quasi altrettanto calamitoso, l’adorazione degli antenati.

94:5.8

Ma i Salemiti non lavorarono invano. Fu sulle fondamenta del loro vangelo che i grandi filosofi della Cina del sesto secolo a.C. costruirono i loro insegnamenti. L’atmosfera morale ed i sentimenti spirituali dei tempi di Lao-tze e di Confucio sono derivati dagli insegnamenti dei missionari di Salem di un’epoca anteriore.


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