Le cerimonie del culto di Salem erano molto semplici. Ogni persona che firmava o apponeva un marchio sulle liste delle tavolette d’argilla della chiesa di Melchizedek, imparava a memoria e sottoscriveva il credo seguente:
1. Credo in El Elyon, l’Altissimo Dio, il solo Padre Universale e Creatore di tutte le cose.
2. Accetto il patto di Melchizedek con l’Altissimo, che accorda il favore di Dio in base alla mia fede e non in base a sacrifici e ad offerte bruciate.
3. Prometto di ubbidire ai sette comandamenti di Melchizedek e di annunciare a tutti gli uomini la buona novella di questo patto con l’Altissimo.
Questo era l’intero contenuto del credo della colonia di Salem. Ma anche questa breve e semplice dichiarazione di fede era eccessiva e troppo avanzata per gli uomini di quel tempo. Essi semplicemente non erano capaci di afferrare l’idea di ottenere il favore divino in cambio di niente—per mezzo della fede. Erano troppo profondamente radicati nella credenza che l’uomo nasceva sottomesso agli dei. Essi avevano sacrificato agli dei e fatto dei doni ai sacerdoti per troppo tempo e con troppo zelo per essere in grado di comprendere la buona novella che la salvezza, il favore divino, era un dono gratuito accordato a tutti coloro che credevano nel patto di Melchizedek. Ma Abramo vi credette un po’, ed anche questo gli fu “imputato a giustizia”.
I sette comandamenti promulgati da Melchizedek erano modellati sull’antica legge suprema di Dalamatia ed assomigliavano moltissimo ai sette comandamenti insegnati nel primo e nel secondo Eden. Questi comandamenti della religione di Salem erano:
1. Non servirai altro Dio che l’Altissimo Creatore del cielo e della terra.
2. Non dubiterai che la fede sia la sola condizione richiesta per la salvezza eterna.
3. Non porterai falsa testimonianza.
4. Non ucciderai.
5. Non ruberai.
6. Non commetterai adulterio.
7. Non mancherai di rispetto ai tuoi genitori e alle persone anziane.
Benché non fosse consentito alcun sacrificio all’interno della colonia, Melchizedek sapeva bene quanto fosse difficile sradicare bruscamente dei costumi stabiliti da lungo tempo, e di conseguenza aveva saggiamente offerto a questa gente di sostituire un sacramento di pane e di vino all’antico sacrificio di carne e di sangue. Sta scritto: “Melchizedek, re di Salem, fece portare del pane e del vino.” Ma anche questa prudente innovazione non ebbe pieno successo; le diverse tribù mantennero tutte dei centri ausiliari nei dintorni di Salem dove offrivano sacrifici e bruciavano offerte. Lo stesso Abramo ricorse a questa pratica barbara dopo la sua vittoria su Kedorlaomer; egli semplicemente non si sentiva del tutto tranquillo se non offriva un sacrificio tradizionale. E Melchizedek non riuscì mai ad estirpare totalmente questa tendenza ai sacrifici dalle pratiche religiose dei suoi seguaci, ed anche di Abramo.
Come Gesù, Melchizedek badò strettamente a compiere la missione del suo conferimento. Egli non tentò di riformare i costumi, di cambiare le abitudini del mondo, e nemmeno di promulgare pratiche igieniche avanzate o verità scientifiche. Egli venne ad adempiere due compiti: tenere viva sulla terra la verità del Dio unico e preparare la via per il successivo conferimento come mortale di un Figlio del Paradiso di questo Padre Universale.
Melchizedek insegnò a Salem gli elementi della verità rivelata per novantaquattro anni, e durante questo tempo Abramo frequentò la scuola di Salem in tre differenti riprese. Egli si convertì alla fine agli insegnamenti di Salem e divenne uno dei più brillanti allievi e dei principali sostenitori di Melchizedek.