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Le origini dell’adorazione

L’adorazione di pietre e di colline  •  L’adorazione di piante e di alberi  •  L’adorazione di animali  •  L’adorazione degli elementi  •  L’adorazione dei corpi celesti  •  L’adorazione dell’uomo  •  Gli aiutanti dell’adorazione e della saggezza

LA religione primitiva ha avuto un’origine biologica, uno sviluppo evoluzionario naturale, indipendente dalle associazioni morali e al di fuori di ogni influenza spirituale. Gli animali superiori hanno delle paure ma non delle illusioni, quindi nessuna religione. L’uomo crea le sue religioni primitive dalle sue paure e per mezzo delle sue illusioni.

85:0.2

Nell’evoluzione della specie umana l’adorazione, nelle sue manifestazioni primitive, appare molto prima che la mente dell’uomo sia capace di formulare i concetti più complessi di vita quaggiù e nell’aldilà che meritino di essere chiamati religione. La religione primitiva era di natura del tutto intellettuale ed interamente fondata su circostanze associative. Gli oggetti di adorazione erano totalmente suggestivi; consistevano in cose della natura che erano a portata di mano o che erano in primo piano nell’esperienza ordinaria delle menti semplici degli Urantiani primitivi.

85:0.3

Quando la religione si fu evoluta al di là dell’adorazione della natura, acquisì radici di origine spirituale, ma fu tuttavia sempre condizionata dall’ambiente sociale. A mano a mano che l’adorazione della natura si sviluppò, i concetti umani immaginarono una divisione del lavoro nel mondo supermortale; c’erano spiriti della natura per laghi, alberi, cascate, piogge e centinaia di altri fenomeni terrestri ordinari.

85:0.4

In un’epoca o in un’altra l’uomo mortale ha adorato ogni cosa esistente sulla faccia della terra, incluso se stesso. Ha adorato anche ogni cosa immaginabile nel cielo e sotto la superficie della terra. L’uomo primitivo temeva tutte le manifestazioni di potere; adorava ogni fenomeno naturale che non riusciva a comprendere. L’osservazione di potenti forze naturali, quali tempeste, inondazioni, terremoti, frane, vulcani, fuoco, caldo e freddo, impressionava grandemente la mente in espansione dell’uomo. Le cose inspiegabili della vita sono ancora chiamate “atti di Dio” e “misteriose dispensazioni della Provvidenza”.


 
 
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Il Libro di Urantia