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Fascicolo 81
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Lo sviluppo della civiltà moderna

5. La società culturale

81:5.1

L’evoluzione biologica e la civiltà culturale non sono necessariamente correlate; l’evoluzione organica in una qualunque era può procedere senza ostacoli anche nel bel mezzo di una decadenza culturale. Ma quando si esaminano lunghi periodi della storia umana, si constata che alla fine l’evoluzione e la cultura sono in relazione di causa ed effetto. L’evoluzione può progredire in assenza della cultura, ma la civiltà culturale non fiorisce senza un sottofondo adeguato di progresso razziale antecedente. Adamo ed Eva non introdussero alcuna arte della civiltà estranea al progresso della società umana, ma il sangue adamico accrebbe le attitudini innate delle razze ed accelerò il passo dello sviluppo economico e del progresso industriale. La dotazione di Adamo migliorò il potere cerebrale delle razze, cosa che affrettò grandemente i processi di evoluzione naturale.

81:5.2

Tramite l’agricoltura, l’addomesticamento degli animali ed una migliore architettura, l’umanità sfuggì gradualmente alle fasi peggiori della lotta incessante per la vita e cominciò a cercare il modo con cui rendere meno duro il modo di vivere. E questo fu l’inizio degli sforzi per raggiungere livelli sempre più elevati di comfort materiale. Grazie alla manifattura e all’industria l’uomo accresce gradualmente la quantità dei piaceri della vita di mortale.

81:5.3

Ma la società culturale non è un grande circolo benefico di privilegi ereditati nel quale ogni uomo nasce come membro di diritto e di totale eguaglianza. È piuttosto un’alta corporazione di operatori terrestri in continuo progresso, che ammette nei suoi ranghi soltanto la nobiltà dei lavoratori che si sforzano di fare del mondo un luogo migliore nel quale i loro figli ed i figli dei loro figli potranno vivere e progredire nelle ere successive. E questa corporazione della civiltà esige diritti di ammissione costosi, impone discipline severe e rigorose, infligge pesanti penalità a tutti i dissenzienti e ai non conformisti, mentre conferisce poche licenze o pochi privilegi personali, eccetto quelli di un’accresciuta protezione contro i pericoli comuni ed i rischi razziali.

81:5.4

L’associazione sociale è una forma di assicurazione per la sopravvivenza che gli esseri umani hanno appreso essere utile. Per questo la maggior parte degli individui è disposta a pagare quei premi di sacrificio di sé e di restrizione della libertà personale che la società esige dai suoi membri come compenso per questa accresciuta protezione collettiva. In breve, il meccanismo sociale di oggi è un piano di assicurazione per prove ed errori destinato a fornire un certo grado di garanzia e di protezione contro un ritorno alle terribili condizioni antisociali che hanno caratterizzato le esperienze iniziali della razza umana.

81:5.5

La società diviene così un’organizzazione cooperativa per assicurare la libertà civile tramite le istituzioni, la libertà economica attraverso il capitale e le invenzioni, la libertà sociale per mezzo della cultura e la libertà dalla violenza mediante i regolamenti di polizia.

81:5.6

La forza non crea il diritto, ma fa rispettare i diritti comunemente riconosciuti di ogni generazione successiva. La missione principale di un governo è la definizione del diritto, la regolamentazione giusta ed equa delle differenze di classe e l’imposizione di uguali opportunità di fronte alle norme di legge. Ogni diritto umano è associato a un dovere sociale. Un privilegio di gruppo è un meccanismo di assicurazione che esige infallibilmente il pagamento totale dei rigorosi premi del servizio collettivo. E i diritti collettivi, quanto quelli individuali, devono essere protetti, compresa la regolamentazione delle tendenze sessuali.

81:5.7

La libertà sottomessa ai regolamenti collettivi è la meta legittima dell’evoluzione sociale. La libertà senza restrizioni è il sogno vano e chimerico di menti umane instabili e superficiali.


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