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Fascicolo 81
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Lo sviluppo della civiltà moderna

4. Le razze miste

81:4.1

All’approssimarsi degli albori dei tempi storici tutta l’Eurasia, l’Africa settentrionale e le Isole del Pacifico sono popolate dalle razze composite dell’umanità. E queste razze moderne hanno avuto origine da una mescolanza e rimescolanza delle cinque stirpi umane basilari di Urantia.

81:4.2

Ciascuna delle razze di Urantia era identificata da certe caratteristiche fisiche distinte. Gli Adamiti e i Noditi erano a testa lunga; gli Andoniti erano a testa larga. Le razze sangik avevano delle teste medie, con tendenza degli uomini gialli e blu alla larghezza cranica. Le razze blu, se mescolate con stirpi andonite, erano decisamente a testa larga. I Sangik secondari avevano delle teste medie o lunghe.

81:4.3

Benché queste dimensioni craniche siano utili per decifrare le origini razziali, lo scheletro nel suo insieme è molto più affidabile. Nello sviluppo iniziale delle razze di Urantia vi furono in origine cinque tipi distinti di struttura scheletrica:

81:4.4

1. Gli Andoniti, gli aborigeni di Urantia.

81:4.5

2. I Sangik primari, gli uomini rossi, gialli e blu.

81:4.6

3. I Sangik secondari, gli uomini arancio, verdi e indaco.

81:4.7

4. I Noditi, i discendenti dei Dalamatiani.

81:4.8

5. Gli Adamiti, la razza viola.

81:4.9

Quando questi cinque grandi gruppi razziali si mischiarono in forma diffusa, la continua mescolanza tese ad attenuare il tipo andonita con una predominanza ereditaria sangik. I Lapponi e gli Eschimesi sono mescolanze di razze andonita e sangik-blu. La struttura del loro scheletro è la più vicina a conservare il tipo andonico originale. Ma gli Adamiti e i Noditi si sono talmente mescolati con le altre razze che possono essere individuati soltanto come un generalizzato ordine caucasoide.

81:4.10

In generale, perciò, quando i resti umani degli ultimi ventimila anni verranno dissotterrati, sarà impossibile distinguere chiaramente i cinque tipi originali. Lo studio di tali strutture scheletriche rivelerà che l’umanità è ora divisa approssimativamente in tre classi:

81:4.11

1. La Caucasoide—la mescolanza andita delle stirpi nodita e adamica, modificata inoltre da un apporto di Sangik primari e (un po’) di secondari, e da un considerevole incrocio con gli Andoniti. Le razze bianche occidentali, così come alcuni popoli indiani e turaniani, sono inclusi in questo gruppo. Il fattore unificante di questa divisione è la maggiore o minore proporzione di eredità andita.

81:4.12

2. La Mongoloide—il tipo sangik primario, che comprende le razze originali rossa, gialla e blu. I Cinesi e gli Amerindi appartengono a questo gruppo. In Europa il tipo mongoloide è stato modificato da una mescolanza con Sangik secondari e Andoniti, e più ancora da un’infusione andita. I Malesi ed altri popoli indonesiani sono inclusi in questa classificazione, benché contengano una percentuale elevata di sangue sangik secondario.

81:4.13

3. La Negroide—il tipo sangik secondario, che includeva in origine le razze arancio, verde e indaco. Questo è il tipo meglio rappresentato dal Negro, e si trova in Africa, in India e in Indonesia, luoghi in cui si stabilirono le razze sangik secondarie.

81:4.14

Nella Cina del Nord c’è una certa mescolanza dei tipi caucasoide e mongoloide; nel Levante il caucasoide ed il negroide si sono mescolati; in India, come nell’America del Sud, sono rappresentati tutti e tre i tipi. E le caratteristiche scheletriche dei tre tipi superstiti sussistono ancora ed aiutano ad identificare gli antenati più tardivi delle razze umane attuali.


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