GLI DEI non possono trasformare con qualche misterioso atto di magia creativa una creatura di natura animale grossolana in uno spirito perfezionato—o almeno non lo fanno. Quando i Creatori desiderano produrre degli esseri perfetti, lo fanno mediante una creazione diretta ed originale, ma non intraprendono mai la conversione delle creature materiali d’origine animale in esseri di perfezione con un singolo passaggio.
La vita morontiale, così come si estende sui vari stadi della carriera dell’universo locale, è il solo approccio possibile mediante il quale i mortali materiali possono raggiungere la soglia del mondo spirituale. Quale virtù magica avrebbe la morte, la dissoluzione naturale del corpo materiale, per poter trasformare istantaneamente con tale semplice atto la mente mortale e materiale in uno spirito immortale e perfezionato? Queste credenze non sono che superstizioni ignoranti e favole amene.
Questa transizione morontiale s’interpone sempre tra lo stato mortale e lo status spirituale successivo degli esseri umani sopravviventi. Tale stato intermedio del progresso nell’universo varia sensibilmente nelle diverse creazioni locali, ma il suo intento e scopo è del tutto simile. L’ordinamento dei mondi delle dimore e dei mondi morontiali superiori in Nebadon è abbastanza tipico dei regimi di transizione morontiale in questa parte di Orvonton.