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Fascicolo 42
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L’energia—mente e materia

8. La coesione atomica

42:8.1

Mentre la gravità è uno dei molteplici fattori che contribuiscono a mantenere unito un minuscolo sistema d’energia atomica, è anche presente in queste unità fisiche di base, e tra esse, una potente energia sconosciuta, che è il segreto della loro costituzione basilare e del loro comportamento ultimo, una forza non ancora scoperta su Urantia. Questa influenza universale permea tutto lo spazio compreso in questa minuscola organizzazione d’energia.

42:8.2

Lo spazio tra gli elettroni di un atomo non è vuoto. In tutto l’atomo questo spazio interelettronico è animato da manifestazioni ondulatorie che sono perfettamente sincronizzate con la velocità degli elettroni e con la rivoluzione degli ultimatoni. Questa forza non è interamente dominata dalle vostre leggi riconosciute di attrazione positiva e negativa; il suo comportamento è perciò talvolta imprevedibile. Questa influenza anonima sembra essere una reazione di spazio-forza dell’Assoluto Non Qualificato.

42:8.3

I protoni carichi ed i neutroni non carichi del nucleo dell’atomo sono tenuti insieme dalla funzione con moto alternativo del mesotrone, una particella di materia 180 volte più pesante dell’elettrone. Senza questo dispositivo la carica elettrica portata dai protoni disgregherebbe il nucleo dell’atomo.

42:8.4

Per come sono costituiti gli atomi, né la forza elettrica né quella gravitazionale potrebbero tenere unito il nucleo. L’integrità del nucleo è mantenuta dalla funzione coesiva reciproca del mesotrone, che è capace di tenere insieme le particelle cariche e non cariche grazie al potere superiore di forza-massa e per mezzo dell’ulteriore funzione che costringe i protoni ed i neutroni a cambiare continuamente di posto. Il mesotrone induce la carica elettrica delle particelle nucleari ad un andirivieni incessante tra protoni e neutroni. In una frazione infinitesimale di secondo una data particella nucleare è un protone carico ed in quella successiva un neutrone non carico. E queste alternanze delle condizioni dell’energia sono così incredibilmente rapide che la carica elettrica è privata di ogni possibilità di funzionare come influenza disgregatrice. In tal modo il mesotrone funziona come una particella “portatrice d’energia” che contribuisce potentemente alla stabilità nucleare dell’atomo.

42:8.5

La presenza e la funzione del mesotrone spiegano anche un altro enigma concernente l’atomo. Quando gli atomi agiscono radioattivamente, emettono molta più energia di quanta ci si potrebbe aspettare. Questa eccedenza di radiazione deriva dallo smembramento del mesotrone “portatore d’energia”, che diventa allora un semplice elettrone. La disintegrazione del mesotrone è accompagnata anche dall’emissione di alcune piccole particelle prive di carica.

42:8.6

Il mesotrone spiega certe proprietà coesive del nucleo atomico, ma non spiega la coesione tra protone e protone né l’adesione tra neutrone e neutrone. La paradossale e potente forza dell’integrità coesiva dell’atomo è una forma d’energia non ancora scoperta su Urantia.

42:8.7

Questi mesotroni si trovano in abbondanza nei raggi spaziali che così incessantemente urtano contro il vostro pianeta.


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