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Fascicolo 31
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Il Corpo della Finalità

8. I Trascendentali

31:8.1

Parte dell’esperienza del mortale perfezionato in Paradiso come finalitario consiste nello sforzo di giungere alla comprensione della natura e della funzione di più di mille gruppi di supercittadini trascendentali del Paradiso, esseri eventuati con attributi absoniti. Nella loro associazione con queste superpersonalità, i finalitari ascendenti ricevono un grande aiuto dall’utile guida di numerosi ordini di ministri trascendentali che hanno il compito di presentare i finalitari evoluti ai loro nuovi fratelli del Paradiso. L’intero ordine dei Trascendentali vive nell’ovest del Paradiso in una vasta area occupata esclusivamente da loro.

31:8.2

Nell’analisi dei Trascendentali noi siamo impediti non solo dalle limitazioni della comprensione umana, ma anche dai termini del mandato che regola queste rivelazioni concernenti le personalità del Paradiso. Questi esseri non hanno alcuna relazione con l’ascensione dei mortali verso Havona. La vasta schiera dei Trascendentali del Paradiso non ha niente a che fare con gli affari di Havona o dei sette superuniversi, essendo interessata soltanto alla superamministrazione degli affari dell’universo maestro.

31:8.3

Essendo creature, voi potete concepire un Creatore, ma non potete comprendere che esiste un’enorme e diversificata aggregazione di esseri intelligenti che non sono né Creatori né creature. Questi Trascendentali non creano esseri né sono mai stati essi stessi creati. Parlando della loro origine, al fine di evitare l’impiego di un nuovo termine—di una designazione arbitraria e priva di significato—ci sembra preferibile dire che i Trascendentali semplicemente si eventuano. L’Assoluto della Deità può ben essere stato coinvolto nella loro origine e può essere implicato nel loro destino, ma questi esseri straordinari non sono attualmente dominati dall’Assoluto della Deità. Essi sono soggetti a Dio l’Ultimo ed il loro presente soggiorno in Paradiso è diretto e controllato sotto ogni aspetto dalla Trinità.

31:8.4

Sebbene tutti i mortali che raggiungono il Paradiso fraternizzino spesso con i Trascendentali, come fanno con i Cittadini del Paradiso, si verifica che il primo vero contatto di un uomo con un Trascendentale avviene nella memorabile occasione in cui l’ascendente mortale si trova, come membro di un nuovo gruppo di finalitari, nel cerchio finalitario d’accoglienza quando è amministrato il giuramento di eternità alla Trinità dal capo dei Trascendentali, il capo che presiede gli Architetti dell’Universo Maestro.


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