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Il mercoledì, giorno di riposo

Un giorno da solo con Dio  •  L’infanzia in famiglia  •  La giornata al campo  •  Giuda e i capi dei sacerdoti  •  L’ultima ora insieme

QUANDO il lavoro d’insegnamento al popolo non li pressava, era abitudine di Gesù e dei suoi apostoli riposarsi dai loro lavori ogni mercoledì. In questo particolare mercoledì essi fecero colazione un po’ più tardi del solito, ed il campo era pervaso da un sinistro silenzio; furono dette poche parole durante la prima metà di questo pasto mattutino. Alla fine Gesù disse: “Io desidero che oggi voi riposiate. Prendete del tempo per riflettere su tutto ciò che è avvenuto dopo il nostro arrivo a Gerusalemme e meditate su ciò che ci aspetta e di cui vi ho parlato chiaramente. Assicuratevi che la verità dimori nella vostra vita e che voi cresciate giornalmente in grazia.”

177:0.2

Dopo la colazione, il Maestro informò Andrea che intendeva assentarsi per un giorno e suggerì che agli apostoli fosse permesso di trascorrere il tempo a loro piacimento, con la riserva che in nessuna circostanza avrebbero dovuto entrare in Gerusalemme.

177:0.3

Quando Gesù fu pronto ad andare sulle colline da solo, Davide Zebedeo lo avvicinò dicendo: “Tu sai bene, Maestro, che i Farisei e i dirigenti cercano di distruggerti, e tuttavia ti appresti ad andare da solo sulle colline. Fare questo è una follia; manderò quindi tre uomini con te ben preparati a vegliare che non ti accada alcun male.” Gesù guardò i tre robusti e ben armati Galilei e disse a Davide: “La tua intenzione è buona, ma sbagli perché non comprendi che il Figlio dell’Uomo non ha bisogno di nessuno che lo difenda. Nessuno metterà le mani su di me prima dell’ora in cui sarò pronto ad abbandonare la mia vita in conformità alla volontà di mio Padre. Questi uomini non possono accompagnarmi. Io desidero andare da solo per comunicare con il Padre.”

177:0.4

Dopo aver sentito queste parole, Davide e le sue guardie armate si ritirarono; ma mentre Gesù partiva da solo, Giovanni Marco si fece avanti con un piccolo cesto contenente cibo e acqua e suggerì che, se egli intendeva restare via tutto il giorno, avrebbe potuto avere fame. Il Maestro sorrise a Giovanni e allungò la mano per prendere il cesto.


 
 
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Il Libro di Urantia