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L’inizio della missione in Perea

3. Il sermone del sabato a Pella

165:3.1

Alla fine di gennaio le moltitudini del sabato pomeriggio contavano quasi tremila persone. Sabato 28 gennaio Gesù pronunciò il memorabile sermone su “Fiducia e preparazione spirituale”. Dopo alcune osservazioni preliminari di Simon Pietro, il Maestro disse:

165:3.2

“Ciò che ho detto molte volte ai miei apostoli e ai miei discepoli ora lo dichiaro a questa folla: guardatevi dal lievito dei Farisei che è l’ipocrisia, nata dal pregiudizio e nutrita nella schiavitù della tradizione, sebbene molti di questi Farisei siano onesti di cuore ed alcuni di loro si trovino qui come miei discepoli. Fra poco comprenderete tutti il mio insegnamento, perché ora non c’è niente di segreto che non sarà rivelato. Ciò che vi è ora nascosto sarà fatto conoscere a tutti quando il Figlio dell’Uomo avrà completato la sua missione sulla terra e nella carne.

165:3.3

“Presto, molto presto, le cose che i nostri nemici progettano ora in segreto e nell’oscurità saranno portate alla luce e proclamate dai tetti delle case. Ma io vi dico, amici miei, quando essi cercheranno di distruggere il Figlio dell’Uomo non abbiate paura di loro. Non temete coloro che, pur essendo capaci di uccidere il corpo, non hanno poi più alcun potere su di voi. Io vi esorto a non temere nessuno, né in cielo né in terra, ma di godere nella conoscenza di Colui che ha il potere di liberarvi da ogni iniquità e di presentarvi irreprensibili davanti al tribunale di un universo.

165:3.4

“Non si vendono cinque passeri per due soldi? E tuttavia, quando questi uccelli volano in cerca di cibo, nessuno di loro esiste all’insaputa del Padre, sorgente di tutta la vita. Per i guardiani serafici i capelli stessi della vostra testa sono contati. E se tutto ciò è vero, perché dovreste vivere nel timore delle numerose inezie che insorgono nella vostra vita quotidiana? Io vi dico: non temete; voi avete ben più valore di molti passeri.

165:3.5

“Tutti quelli tra di voi che hanno avuto il coraggio di confessare la loro fede nel mio vangelo davanti agli uomini io li riconoscerò subito davanti agli angeli del cielo; ma chiunque avrà coscientemente negato la verità dei miei insegnamenti davanti agli uomini sarà rinnegato dal suo guardiano del destino anche davanti agli angeli del cielo.

165:3.6

“Dite ciò che volete sul Figlio dell’Uomo, e ciò sarà perdonato; ma chiunque osa bestemmiare contro Dio non troverà perdono. Quando gli uomini giungono al punto di attribuire coscientemente gli atti di Dio alle forze del male, tali ribelli deliberati non troveranno perdono per i loro peccati.

165:3.7

“E quando i nostri nemici vi porteranno davanti ai dirigenti delle sinagoghe e davanti alle altre elevate autorità, non preoccupatevi di ciò che dovreste dire e non inquietativi per come dovreste rispondere alle loro domande, perché lo spirito che dimora in voi v’insegnerà certamente in quel preciso momento ciò che dovreste dire in onore del vangelo del regno.

165:3.8

“Per quanto tempo indulgerete nella valle della decisione? Perché vi fermate tra due opinioni? Perché un Ebreo o un Gentile dovrebbe esitare ad accettare la buona novella che egli è un figlio del Dio eterno? Quanto tempo vi ci vorrà per persuadervi ad entrare gioiosamente nella vostra eredità spirituale? Io sono venuto in questo mondo per rivelarvi il Padre e per condurvi al Padre. Io ho fatto la prima cosa, ma la seconda non posso farla senza il vostro consenso; il Padre non obbliga mai nessuno ad entrare nel regno. L’invito è sempre stato e sarà sempre: chiunque lo voglia, venga e partecipi liberamente dell’acqua della vita.”

165:3.9

Quando Gesù ebbe finito di parlare, molti andarono a farsi battezzare dagli apostoli nel Giordano, mentre egli ascoltava le domande di coloro che erano rimasti.


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