◄ 155:1
Fascicolo 155
155:3 ►

In fuga attraverso la Galilea del nord

2. Gli evangelisti a Corazin

155:2.1

Lunedì mattina, 23 maggio, Gesù ordinò a Pietro di andare a Corazin con i dodici evangelisti mentre lui, con gli altri undici apostoli, partì per Cesarea di Filippo andando per la via del Giordano fino alla strada Damasco-Cafarnao, quindi verso nordest fino all’incrocio con la strada per Cesarea di Filippo e poi in quella città, dove si fermarono ed insegnarono per due settimane. Essi arrivarono nel pomeriggio di martedì 24 maggio.

155:2.2

Pietro e gli evangelisti soggiornarono a Corazin per due settimane, predicando il vangelo del regno ad un piccolo ma sincero gruppo di credenti. Ma essi non riuscirono ad acquisire molti nuovi convertiti. Nessuna città della Galilea fornì così poche anime al regno come Corazin. Conformemente alle istruzioni di Pietro i dodici evangelisti parlarono meno di guarigioni—di cose fisiche—mentre predicarono ed insegnarono con accresciuto vigore le verità spirituali del regno dei cieli. Queste due settimane a Corazin costituirono un vero battesimo di avversità per i dodici evangelisti, nel senso che fu il periodo più difficile e improduttivo nella loro carriera fino ad allora. Essendo così privati della soddisfazione di conquistare anime al regno, ciascuno di loro esaminò più seriamente ed onestamente la propria anima ed i propri progressi nei sentieri spirituali della nuova vita.

155:2.3

Quando fu evidente che nessuno era più intenzionato a cercare di entrare nel regno, Pietro, martedì 7 giugno, riunì i suoi associati a partì per Cesarea di Filippo per riunirsi a Gesù e agli apostoli. Essi arrivarono verso mezzogiorno di mercoledì e passarono tutta la sera a raccontare le loro esperienze tra i non credenti di Corazin. Durante le discussioni di questa sera Gesù fece un altro riferimento alla parabola del seminatore ed insegnò loro molte cose sul significato degli apparenti insuccessi nelle imprese della vita.


◄ 155:1
 
155:3 ►