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La Trinità del Paradiso

6. I Figli Stazionari della Trinità

10:6.1

Tutte le leggi hanno origine nella Prima Sorgente e Centro; essa è la legge. L’amministrazione della legge spirituale è inerente alla Seconda Sorgente e Centro. La rivelazione della legge, la promulgazione e l’interpretazione degli statuti divini, è funzione della Terza Sorgente e Centro. L’applicazione della legge, la giustizia, ricade nel dominio della Trinità del Paradiso ed è posta in esecuzione da certi Figli della Trinità.

10:6.2

La giustizia è inerente alla sovranità universale della Trinità del Paradiso, ma la bontà, la misericordia e la verità sono il ministero universale delle personalità divine, la cui unione della Deità costituisce la Trinità. La giustizia non è l’atteggiamento del Padre, del Figlio o dello Spirito. La giustizia è il comportamento trinitario di queste personalità d’amore, di misericordia e di ministero. Nessuna delle Deità del Paradiso sostiene l’amministrazione della giustizia. La giustizia non è mai un comportamento personale, è sempre una funzione plurale.

10:6.3

La testimonianza, base dell’equità (la giustizia in armonia con la misericordia), è fornita dalle personalità della Terza Sorgente e Centro, che rappresenta congiuntamente il Padre ed il Figlio presso tutti i regni e le menti degli esseri intelligenti di tutta la creazione.

10:6.4

Il giudizio, l’applicazione finale della giustizia conformemente alle testimonianze presentate dalle personalità dello Spirito Infinito, è opera dei Figli Stazionari della Trinità, esseri che condividono la natura della Trinità del Padre, del Figlio e dello Spirito uniti.

10:6.5

Questo gruppo di Figli della Trinità comprende le seguenti personalità:

10:6.6

1. Segreti Trinitizzati della Supremazia.

10:6.7

2. Eterni dei Giorni.

10:6.8

3. Antichi dei Giorni.

10:6.9

4. Perfezioni dei Giorni.

10:6.10

5. Recenti dei Giorni.

10:6.11

6. Unioni dei Giorni.

10:6.12

7. Fedeli dei Giorni.

10:6.13

8. Perfettori di Saggezza.

10:6.14

9. Consiglieri Divini.

10:6.15

10. Censori Universali.

10:6.16

Noi siamo i figli delle tre Deità del Paradiso funzionanti in quanto Trinità, perché si dà il caso che io appartenga al decimo ordine di questo gruppo, i Censori Universali. Questi ordini non rappresentano il comportamento della Trinità in senso universale; essi rappresentano questo comportamento collettivo della Deità solo nei domini del giudizio esecutivo—la giustizia. Essi furono specificamente concepiti dalla Trinità per il preciso lavoro al quale sono assegnati, e rappresentano la Trinità solo nelle funzioni per le quali sono stati personalizzati.

10:6.17

Gli Antichi dei Giorni ed i loro associati originati dalla Trinità distribuiscono il giusto giudizio di equità suprema nei sette superuniversi. Nell’universo centrale queste funzioni esistono solo in teoria; l’equità è ovvia nella perfezione, e la perfezione di Havona esclude ogni possibilità di disarmonia.

10:6.18

La giustizia è l’idea collettiva della rettitudine; la misericordia ne è l’espressione personale. La misericordia è il comportamento dell’amore; la precisione caratterizza l’azione della legge; il giudizio divino è l’anima dell’equità, conformandosi sempre alla giustizia della Trinità ed appagando sempre pienamente l’amore divino di Dio. Quando la retta giustizia della Trinità e l’amore misericordioso del Padre Universale sono totalmente percepiti e pienamente compresi, essi coincidono. Ma l’uomo non ha questa piena comprensione della giustizia divina. Per questo nella Trinità, come gli uomini potrebbero considerarla, le personalità del Padre, del Figlio e dello Spirito sono adattate al ministero coordinato dell’amore e della legge negli universi esperienziali del tempo.


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