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Fascicolo 73
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Il Giardino di Eden

5. L’ambiente del Giardino

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Al centro della penisola edenica c’era l’incantevole tempio in pietra del Padre Universale, il santuario sacro del Giardino. A nord fu stabilito il quartier generale amministrativo; a sud furono costruite le case per gli operai e le loro famiglie; ad ovest fu previsto l’appezzamento di terreno per le progettate scuole del sistema educativo del Figlio atteso, mentre ad “est di Eden” furono costruiti i domicili destinati al Figlio promesso e alla sua discendenza diretta. I piani architettonici per Eden prevedevano case e terre abbondanti per un milione di esseri umani.

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Al momento dell’arrivo di Adamo, benché il Giardino fosse completato solo per un quarto, possedeva migliaia di chilometri di canali d’irrigazione e più di ventimila chilometri di strade e di sentieri pavimentati. C’erano poco più di cinquemila costruzioni in mattoni nei diversi settori, e gli alberi e le piante erano innumerevoli. Sette era il numero massimo di case costituenti ciascun agglomerato nel parco. E sebbene le strutture del Giardino fossero semplici, erano molto artistiche. Le strade e i sentieri erano ben costruiti ed il paesaggio era incantevole.

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I dispositivi sanitari del Giardino erano molto più progrediti rispetto a tutto ciò che era stato tentato sino ad allora su Urantia. L’acqua da bere di Eden era mantenuta potabile dalla stretta osservanza dei regolamenti d’igiene destinati a conservare la sua purezza. Durante questi tempi primitivi molti problemi sorgevano dall’inosservanza di queste regole, ma Van inculcò gradualmente nei suoi associati l’importanza di non far cadere nulla nei serbatoi d’acqua del Giardino.

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Prima della successiva costruzione di un sistema di eliminazione delle acque di scolo, gli Edeniti praticarono lo scrupoloso seppellimento di tutti i rifiuti o dei materiali soggetti a decomposizione. Gli ispettori di Amadon effettuavano il loro giro tutti i giorni alla ricerca di possibili cause di malattia. Gli Urantiani non presero nuovamente coscienza dell’importanza della prevenzione contro le malattie umane fino ai tempi successivi del diciannovesimo e del ventesimo secolo. Prima del disfacimento del regime adamico era stato costruito un sistema di eliminazione dei rifiuti mediante una condotta sotterranea in mattoni che passava sotto le mura e si riversava nel fiume di Eden più di un chilometro e mezzo oltre la muraglia esterna, o minore, a valle del Giardino.

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Al momento dell’arrivo di Adamo la maggior parte dei tipi di piante di questa regione del mondo cresceva in Eden. Molti frutti, cereali e noci erano già stati notevolmente migliorati. Molti cereali ed ortaggi moderni furono coltivati qui per la prima volta, ma decine di varietà di piante alimentari furono successivamente perdute per il mondo.

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Circa il cinque per cento del Giardino era a coltivazione intensiva artificiale, il quindici per cento era parzialmente coltivato, il resto fu lasciato ad uno stato più o meno naturale in attesa dell’arrivo di Adamo, essendosi ritenuto preferibile completare il parco secondo le sue idee.

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È così che il Giardino di Eden fu preparato per ricevere l’Adamo promesso e la sua consorte. E questo Giardino avrebbe fatto onore ad un mondo sotto un’amministrazione perfezionata ed un controllo normale. Adamo ed Eva furono molto soddisfatti del piano generale di Eden, anche se portarono molti cambiamenti all’arredamento della loro dimora personale.

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Benché il lavoro di abbellimento non fosse completamente terminato al momento dell’arrivo di Adamo, il posto era già un gioiello di splendore botanico; e durante i primi tempi del suo soggiorno in Eden tutto il Giardino prese una nuova forma ed assunse nuove proporzioni di bellezza e di magnificenza. Né prima né dopo quest’epoca Urantia ha mai ospitato un’esposizione così stupenda e completa di orticoltura e di agricoltura.


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