Come il matrimonio per contratto seguì al matrimonio per cattura, così il commercio per baratto seguì alla presa di possesso a mezzo d’incursioni. Ma ci fu un lungo periodo di pirateria tra le pratiche primitive di baratto silenzioso ed il commercio successivo con metodi di scambio moderni.
I primi baratti furono fatti da commercianti armati che lasciavano i loro beni in un luogo neutrale. Le donne tennero i primi mercati; esse furono i primi commercianti e questo perché erano loro che portavano i fardelli; gli uomini erano guerrieri. Apparve molto presto il banco di commercio, un muro sufficientemente largo per impedire che i commercianti si raggiungessero l’un l’altro con le armi.
Un feticcio veniva utilizzato per fare la guardia al deposito di beni per il baratto silenzioso. Questi luoghi di mercato erano al sicuro dai furti; non si prendeva niente se non per baratto o per acquisto; con un feticcio di guardia i beni erano sempre al sicuro. I primi commercianti erano scrupolosamente onesti in seno alle loro tribù, ma consideravano del tutto normale imbrogliare gli stranieri provenienti da lontano. Anche i primi Ebrei osservavano un codice etico separato nei loro rapporti con i Gentili.
Il baratto silenzioso proseguì per intere epoche prima che gli uomini si riunissero senz’armi sul luogo sacro del mercato. Questi stessi luoghi di mercato divennero i primi luoghi di santuari ed in certe regioni furono conosciuti più tardi come “città di rifugio”. Ogni fuggitivo che raggiungeva il luogo del mercato era salvo e al riparo da ogni attacco.
I primi pesi furono grani di frumento e di altri cereali. La prima moneta di scambio fu un pesce o una capra. Più tardi divenne un’unità di scambio la mucca.
La scrittura moderna ha avuto origine nei primi registri commerciali; la prima letteratura dell’uomo fu un documento di promozione commerciale, una pubblicità sul sale. Molte delle prime guerre furono combattute per il possesso di giacimenti naturali, come quelli di selce, di sale e di metalli. Il primo trattato ufficiale tra tribù concerneva lo sfruttamento in comune di un giacimento di sale. I luoghi dove avvenivano i trattati fornirono l’opportunità di scambiare pacificamente le idee amiche, nonché di mescolare tribù diverse.
La scrittura progredì passando per gli stadi del “bastone-messaggio”, delle corde a nodi, della scrittura ideografica, dei geroglifici e delle collane di conchiglie, fino agli alfabeti simbolici primitivi. L’invio di messaggi si sviluppò dai primitivi segnali di fumo, ai corrieri, ai cavalieri, alla ferrovia, agli aerei, così come al telegrafo, al telefono e alle radiocomunicazioni.
Nuove idee e metodi migliori furono fatti circolare nel mondo abitato dagli antichi commercianti. Il commercio, unito all’avventura, portò all’esplorazione e alla scoperta. E tutto ciò diede origine ai mezzi di trasporto. Il commercio è stato il grande civilizzatore promuovendo la fecondazione incrociata della cultura.