450.000.000 di anni fa, avvenne la transizione dalla vita vegetale alla vita animale. Questa metamorfosi ebbe luogo nelle acque poco profonde delle baie e delle lagune tropicali riparate, situate sugli estesi litorali dei continenti in corso di separazione. Questa trasformazione, totalmente connaturata ai modelli di vita originali, si verificò gradualmente. Vi furono numerosi stadi di transizione tra le forme primitive iniziali di vita vegetale e gli organismi animali successivi ben definiti. Ancor oggi persistono forme di transizione del limo che difficilmente possono essere classificate come piante o animali.
Sebbene l’evoluzione della vita vegetale in vita animale possa essere seguita, e benché siano state trovate serie graduate di piante e di animali che portano progressivamente dagli organismi più semplici a quelli più complessi ed avanzati, voi non riuscirete a trovare tali anelli di congiunzione tra le grandi divisioni del regno animale, né tra i tipi più evoluti di animali preumani e gli uomini degli albori delle razze umane. Questi cosiddetti “anelli mancanti” resteranno per sempre mancanti, per la semplice ragione che non sono mai esistiti.
Da un’era all’altra sorgono specie di vita animale radicalmente nuove. Esse non si evolvono a seguito del graduale accumulo di piccole variazioni; appaiono come ordini di vita nuovi e completi, ed appaiono all’improvviso.
L’improvvisa apparizione di specie nuove e di ordini diversificati di organismi viventi è completamente biologica, strettamente naturale. Non c’è niente di soprannaturale connesso con queste mutazioni genetiche.
Quando gli oceani raggiunsero un adeguato grado di salinità la vita animale si evolvé, e fu relativamente semplice fare in modo che le acque salate circolassero nei corpi animali della vita marina. Ma quando gli oceani si contrassero e la percentuale di sale aumentò considerevolmente, questi stessi animali svilupparono la capacità di ridurre la salinità del loro fluido corporeo, come gli organismi che avevano imparato a vivere nell’acqua dolce acquisirono la capacità di conservare il grado adeguato di cloruro di sodio nel loro fluido corporeo, per mezzo d’ingegnose tecniche di conservazione del sale.
Lo studio dei fossili della vita marina racchiusi nelle rocce rivela le antiche lotte di adattamento di questi organismi primitivi. Le piante e gli animali non cessano mai di fare tali esperienze di adattamento. L’ambiente è sempre in cambiamento e gli organismi viventi sono sempre impegnati ad adattare se stessi a queste fluttuazioni incessanti.
L’equipaggiamento fisiologico e la struttura anatomica di tutti i nuovi ordini di vita sono in risposta all’azione della legge fisica, ma la dotazione successiva della mente è un conferimento degli spiriti aiutanti della mente, in conformità alla capacità innata del cervello. La mente, sebbene non sia un’evoluzione fisica, dipende interamente dalla capacità del cervello acquisita mediante sviluppi puramente fisici ed evoluzionari.
Attraverso cicli quasi interminabili di guadagni e di perdite, di adattamenti e di riadattamenti, tutti gli organismi viventi progrediscono o regrediscono di era in era. Quelli che raggiungono l’unità cosmica perdurano, mentre quelli che non raggiungono questo risultato cessano di esistere.