Giovedì mattina presto, 18 maggio, Gesù fece la sua ultima apparizione sulla terra come personalità morontiale. Mentre gli undici apostoli stavano per sedersi a colazione nella stanza al piano superiore della casa di Maria Marco, Gesù apparve loro e disse:
“La pace sia su di voi. Vi ho chiesto di rimanere qui a Gerusalemme fino alla mia ascensione al Padre, e fino a quando vi manderò lo Spirito della Verità, che sarà presto sparso su tutta la carne e che vi conferirà un potere dall’alto.” Simone Zelota interruppe Gesù chiedendo: “Allora, Maestro, ristabilirai il regno e vedremo la gloria di Dio manifestata sulla terra?” Quando Gesù ebbe ascoltato la domanda di Simone, rispose: “Simone, tu resti ancora attaccato alle tue vecchie idee sul Messia degli Ebrei e sul regno materiale. Ma riceverai un potere spirituale dopo che lo spirito sarà disceso su di te, e andrai subito nel mondo intero a predicare questo vangelo del regno. Come il Padre ha mandato me nel mondo, così io mando voi. Io desidero che vi amiate e che abbiate fiducia l’uno nell’altro. Giuda non è più con voi perché il suo amore si era raffreddato e perché rifiutava di aver fiducia in voi, suoi fratelli leali. Non avete letto nelle Scritture dov’è scritto: ‘Non è bene per l’uomo essere solo. Nessuno vive per se stesso’? Ed anche dov’è detto: ‘Chi vuole avere degli amici deve mostrarsi amichevole’? Ed io non vi ho mandato ad insegnare a due a due affinché non vi sentiste soli e non cadeste nei mali e nelle sofferenze dell’isolamento? Voi sapete bene anche che, mentre ero nella carne, non mi sono mai permesso di restare da solo per lunghi periodi. Fin dall’inizio della nostra associazione ho sempre avuto due o tre di voi costantemente accanto a me o nelle vicinanze, anche quando comunicavo con il Padre. Abbiate fiducia, quindi, e confidate l’uno nell’altro. Tutto ciò è tanto più necessario oggi che sto per lasciarvi soli nel mondo. L’ora è venuta; io sono sul punto di andare dal Padre.”
Dopo aver parlato, egli fece loro segno di seguirlo, e li condusse sul Monte degli Olivi, dove diede loro i suoi saluti di addio preliminari alla sua partenza da Urantia. Questo tragitto fino all’Oliveto fu solenne. Nessuna parola fu pronunciata da alcuno di loro da quando lasciarono la stanza al piano superiore fino al momento in cui Gesù si fermò con loro sul Monte degli Olivi.