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Fascicolo 142
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La Pasqua a Gerusalemme

5. Il discorso sulla certezza

142:5.1

Uno dei grandi sermoni che Gesù predicò nel tempio durante questa settimana di Pasqua fu in risposta ad una domanda posta da uno dei suoi ascoltatori, un uomo proveniente da Damasco. Quest’uomo chiese a Gesù: “Ma, Rabbi, come sapremo con certezza che tu sei mandato da Dio e che possiamo veramente entrare in questo regno che tu ed i tuoi discepoli proclamate essere a portata di mano?” E Gesù rispose:

142:5.2

“Quanto al mio messaggio e all’insegnamento dei miei discepoli, voi dovreste giudicarli dai loro frutti. Se noi vi proclamiamo le verità dello spirito, lo spirito testimonierà nel vostro cuore che il nostro messaggio è autentico. Quanto al regno e alla vostra certezza di essere accettati dal Padre celeste, permettetemi di chiedere quale padre tra di voi che sia un padre degno e comprensivo lascerebbe suo figlio nell’ansia o nel dubbio riguardo al suo status nella famiglia o alla sua certezza negli affetti del cuore di suo padre? Voi padri terreni provate piacere a torturare i vostri figli con l’incertezza circa la persistenza dell’amore verso di loro nel vostro cuore umano? Nemmeno vostro Padre celeste lascia i suoi figli nati dallo spirito per mezzo della fede nell’incertezza del dubbio sulla loro posizione nel regno. Se voi accettate Dio come vostro Padre, allora certamente ed in verità siete figli di Dio. E se siete figli, allora siete certi della posizione e della condizione di tutto ciò che concerne la filiazione divina ed eterna. Se credete alla mie parole, credete per ciò stesso in Colui che mi ha mandato, e credendo in tal modo nel Padre avete reso certo il vostro status nella cittadinanza celeste. Se fate la volontà del Padre che è nei cieli non mancherete mai di raggiungere la vita eterna di progresso nel regno divino.

142:5.3

“Lo Spirito Supremo testimonierà con il vostro spirito che voi siete veramente figli di Dio. E se siete figli di Dio, allora siete nati dallo spirito di Dio; e chiunque è nato dallo spirito ha in se stesso il potere di vincere tutti i dubbi; e questa è la vittoria che trionfa su tutte le incertezze, la vostra fede stessa.

142:5.4

“Disse il profeta Isaia, parlando di questi tempi: ‘Quando lo spirito sarà sparso su di noi dall’alto, allora l’opera di rettitudine diventerà pace, tranquillità e certezza per sempre.’ E per tutti coloro che credono veramente a questo vangelo, io diverrò la garanzia del loro accoglimento nella misericordia eterna e nella vita perpetua del regno di mio Padre. Voi, allora, che ascoltate questo messaggio e che credete a questo vangelo del regno siete figli di Dio ed avete la vita eterna; e la prova per tutto il mondo che siete nati dallo spirito è che vi amate sinceramente gli uni con gli altri.”

142:5.5

La folla di ascoltatori rimase molte ore con Gesù, ponendogli delle domande ed ascoltando con attenzione le sue risposte incoraggianti. Anche gli apostoli furono stimolati dall’insegnamento di Gesù a predicare il vangelo del regno con più forza e sicurezza. Questa esperienza a Gerusalemme fu una grande ispirazione per i dodici. Era il loro primo contatto con folle così enormi, ed impararono molte valide lezioni che furono di grande aiuto nel loro lavoro successivo.


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