Giovanni aveva ancora le idee confuse sul regno futuro e sul suo re. Più predicava e più era confuso, ma questa incertezza intellettuale circa la natura del regno futuro non sminuì mai minimamente la sua convinzione sulla certezza dell’avvento immediato del regno. Giovanni poteva essere confuso nella mente, ma mai nello spirito. Egli non aveva alcun dubbio sulla venuta del regno, ma era lontano dall’essere certo che Gesù sarebbe stato o meno il sovrano di questo regno. Fintantoché Giovanni si atteneva all’idea della restaurazione del trono di Davide, gli insegnamenti dei suoi genitori che Gesù, nato nella Città di Davide, sarebbe stato il liberatore a lungo atteso, sembravano coerenti. Ma nei momenti in cui propendeva maggiormente verso la dottrina di un regno spirituale e della fine dell’era temporale sulla terra, egli era molto dubbioso sul ruolo che Gesù avrebbe svolto in tali avvenimenti. Talvolta dubitava di tutto, ma non a lungo. Egli desiderava realmente poter parlare di tutto ciò con suo cugino, ma questo era contrario all’accordo stabilito tra di loro.
Mentre Giovanni si dirigeva verso nord, pensò molto a Gesù. Egli si fermò in più di una dozzina di posti risalendo il Giordano. Fu ad Adam che egli fece per la prima volta allusione ad “un altro che verrà dopo di me” in risposta ad una domanda precisa che gli avevano posto i suoi discepoli: “Sei tu il Messia?” Ed egli proseguì dicendo: “Verrà uno dopo di me che è più grande di me, davanti al quale non sono degno di chinarmi a sciogliere i lacci dei suoi sandali. Io vi battezzo con l’acqua, ma lui vi battezzerà con lo Spirito Santo. Ha la pala nella sua mano per pulire a fondo la sua aia; egli riporrà il grano nel suo granaio, ma distruggerà la pula con il fuoco del giudizio.”
In risposta alle domande dei suoi discepoli Giovanni continuò ad ampliare i suoi insegnamenti, aggiungendo giorno dopo giorno maggiori indicazioni utili ed incoraggianti rispetto al suo messaggio iniziale ed enigmatico: “Pentitevi e siate battezzati.” In quel tempo delle folle arrivavano dalla Galilea e dalla Decapoli. Decine di credenti sinceri si fermavano giorno dopo giorno con il loro adorato maestro.