I messaggeri di Melchizedek penetrarono profondamente in Cina, e la dottrina del Dio unico divenne parte dei primi insegnamenti di parecchie religioni cinesi; quella che persisté più a lungo e contenne in maggior quantità la verità monoteista fu il Taoismo. Ganid raccolse quanto segue dagli insegnamenti del suo fondatore:
“Quanto è puro e tranquillo il Supremo e quanto è anche forte e potente, com’è profondo ed insondabile! Questo Dio del cielo è il progenitore onorato di tutte le cose. Se voi conoscete l’Eterno siete illuminati e saggi. Se non conoscete l’Eterno, allora l’ignoranza si manifesta come male, e così insorgono le passioni del peccato. Questo Essere prodigioso esisteva prima dei cieli e della terra. Egli è veramente spirituale; è unico e non muta. Egli è in verità la madre del mondo e tutta la creazione ruota intorno a lui. Questo Grande Uno si manifesta agli uomini e così permette loro di elevarsi e di sopravvivere. Anche se si ha poca conoscenza, si può tuttavia camminare nelle vie del Supremo; ci si può conformare alla volontà del cielo.
“Tutte le buone opere di vero servizio provengono dal Supremo. Tutte le cose dipendono dalla Grande Sorgente per la loro vita. Il Grande Supremo non cerca alcun onore per i suoi doni. Egli è supremo in potere, ma resta nascosto ai nostri sguardi. Egli cambia incessantemente i suoi attributi perfezionando le sue creature. La Ragione celeste è lenta e paziente nei suoi disegni, ma sicura dei suoi risultati. Il Supremo ricopre l’universo e lo sostiene tutto. Quanto sono grandi e potenti la sua influenza traboccante ed il suo potere d’attrazione! La vera bontà è simile all’acqua nel senso che reca beneficio a tutto e non nuoce a nulla. E come l’acqua, la vera bontà ricerca i posti più bassi, anche quei livelli che gli altri evitano, e ciò avviene perché essa è affine al Supremo. Il Supremo crea tutte le cose, le nutre in natura e le perfeziona in spirito. Ed è un mistero la maniera in cui il Supremo mantiene, protegge e perfeziona la creatura senza costringerla. Egli guida e dirige, ma senza imporsi. Provvede al progresso, ma senza dominazione.
“Il saggio rende il suo cuore universale. Un po’ di conoscenza è una cosa dannosa. Quelli che aspirano alla grandezza devono imparare ad umiliare se stessi. Nella creazione il Supremo è divenuto la madre del mondo. Conoscere la propria madre è riconoscere la propria filiazione. È saggio colui che considera tutte le parti dal punto di vista dell’insieme. Rapportatevi ad ogni uomo come se foste al suo posto. Rispondete all’offesa con la bontà. Se amate la gente essa si avvicinerà a voi—non avrete alcuna difficoltà a conquistarla.
“Il Grande Supremo pervade tutto; egli è a destra e a sinistra; egli sostiene tutta la creazione e dimora in tutti gli esseri sinceri. Voi non potete né trovare il Supremo né andare in un luogo dove egli non ci sia. Se un uomo riconosce il male delle proprie azioni e si pente del peccato con tutto il suo cuore, allora può cercare il perdono, può sfuggire al castigo, può trasformare la calamità in benedizione. Il Supremo è il rifugio sicuro per tutta la creazione; è il custode ed il salvatore dell’umanità. Se voi lo cercate quotidianamente, lo troverete. Poiché egli può perdonare i peccati, è veramente preziosissimo per tutti gli uomini. Ricordatevi sempre che Dio non ricompensa gli uomini per quello che fanno, ma per quello che sono; perciò dovreste portare aiuto ai vostri simili senza l’idea di ricompensa. Fate del bene senza pensare ad un profitto egoista.
“Coloro che conoscono le leggi dell’Eterno sono saggi. L’ignoranza della legge divina è una calamità e un disastro. Coloro che conoscono le leggi di Dio hanno una mentalità liberale. Se voi conoscete l’Eterno, anche se il vostro corpo perisce, la vostra anima sopravviverà al servizio dello spirito. Voi siete veramente saggi quando riconoscete la vostra scarsa importanza. Se dimorate nella luce dell’Eterno, voi godrete dell’illuminazione del Supremo. Coloro che consacrano la loro persona al servizio del Supremo sono felici in questa ricerca dell’Eterno. Quando l’uomo muore, lo spirito inizia il suo lungo volo per il viaggio di ritorno a casa.”