Tutte le forme di forza-energia—materiali, mentali o spirituali—sono ugualmente soggette a quelle attrazioni, a quelle presenze universali, che noi chiamiamo gravità. Anche la personalità risponde alla gravità—al circuito esclusivo del Padre; ma sebbene questo circuito sia esclusivo del Padre, egli non è escluso dagli altri circuiti. Il Padre Universale è infinito ed opera su tutti e quattro i circuiti di gravità assoluta dell’universo maestro:
1. La gravità della personalità del Padre Universale.
2. La gravità spirituale del Figlio Eterno.
3. La gravità mentale dell’Attore Congiunto.
4. La gravità cosmica dell’Isola del Paradiso.
Questi quattro circuiti non sono collegati al centro di forza del Paradiso inferiore; essi non sono né circuiti di forza, né d’energia, né di potere. Sono circuiti assoluti di presenza e, come Dio, sono indipendenti dal tempo e dallo spazio.
A questo proposito è interessante registrare alcune osservazioni fatte su Uversa nel corso dei recenti millenni dal corpo di ricercatori di gravità. Questo gruppo esperto di operatori è giunto alle seguenti conclusioni circa i differenti sistemi di gravità dell’universo maestro:
1. Gravità fisica. Dopo aver formulato una valutazione della sommatoria dell’intera capacità di gravità fisica del grande universo, essi hanno laboriosamente eseguito una comparazione tra questo risultato ed il totale stimato della presenza di gravità assoluta attualmente operante. Questi calcoli indicano che l’azione totale della gravità nel grande universo rappresenta una piccolissima parte dell’attrazione di gravità stimata del Paradiso, calcolata sulla base della reazione alla gravità delle unità fisiche basilari della materia universale. Questi investigatori giungono alla stupefacente conclusione che l’universo centrale ed i sette superuniversi che lo circondano impiegano attualmente solo il cinque per cento circa del funzionamento attivo della forza di gravità assoluta del Paradiso. In altri termini: al momento presente circa il novantacinque per cento dell’azione attiva della gravità cosmica dell’Isola del Paradiso, valutata secondo questa teoria della totalità, è impiegata nel controllo dei sistemi materiali situati oltre i confini degli universi attualmente organizzati. Questi calcoli si riferiscono tutti alla gravità assoluta; la gravità lineare è un fenomeno d’interazione che può essere calcolato soltanto conoscendo la gravità effettiva del Paradiso.
2. Gravità spirituale. Con la stessa tecnica di stima e di calcolo comparativi, questi ricercatori hanno esplorato l’attuale capacità di reazione della gravità spirituale e, con la collaborazione di Messaggeri Solitari e di altre personalità spirituali, sono pervenuti al totale della gravità spirituale attiva della Seconda Sorgente e Centro. Ed è assai istruttivo notare che essi trovano all’incirca lo stesso valore, per la presenza effettiva e funzionale della gravità dello spirito nel grande universo, del valore che ipotizzano per l’attuale totale della gravità spirituale attiva. In altri termini: al tempo presente, praticamente l’intera gravità spirituale del Figlio Eterno, calcolata secondo questa teoria della totalità, è osservabile in funzione nel grande universo. Se questi risultati sono attendibili, possiamo concludere che gli universi attualmente in evoluzione nello spazio esterno sono al presente completamente non spirituali. E se ciò è vero, spiegherebbe in maniera soddisfacente perché esseri dotati di spirito possiedono poche o nessuna informazione su queste vaste manifestazioni d’energia, a parte la conoscenza del fatto della loro esistenza fisica.
3. Gravità mentale. Con gli stessi principi di calcolo comparativo questi esperti hanno affrontato il problema della presenza della gravità mentale e della reazione ad essa. L’unità mentale di stima è stata ottenuta facendo la media di tre tipi materiali e di tre tipi spirituali di mentalità, benché il tipo di mente incontrato nei direttori di potere e nei loro associati si sia rivelato un fattore di disturbo nello sforzo di giungere ad un’unità di base per la stima della gravità mentale. Non ci sono stati grossi ostacoli per la stima della capacità attuale della funzione di gravità mentale della Terza Sorgente e Centro secondo questa teoria della totalità. Benché in questo caso i risultati non siano così conclusivi come nelle valutazioni della gravità fisica e di quella spirituale, comparativamente considerati sono molto istruttivi ed anche affascinanti. I ricercatori ne hanno dedotto che circa l’ottantacinque per cento della reazione di gravità mentale all’attrazione intellettuale dell’Attore Congiunto ha origine nel grande universo esistente. Ciò indicherebbe la possibilità che siano implicate delle attività mentali in connessione con le attività fisiche osservabili attualmente in corso in tutti i regni dello spazio esterno. Sebbene questa stima sia probabilmente lontana dall’essere esatta, essa si accorda, in teoria, con la nostra convinzione che degli organizzatori di forza intelligenti stiano guidando al presente l’evoluzione universale nei livelli di spazio al di là degli attuali limiti esterni del grande universo. Qualunque sia la natura di questa ipotizzata intelligenza, essa non sembra rispondere alla gravità spirituale.
Ma tutti questi calcoli sono nel migliore dei casi delle stime basate su leggi presunte. Noi pensiamo che siano abbastanza attendibili. Anche se pochi esseri spirituali si trovassero nello spazio esterno, la loro presenza collettiva non influenzerebbe in modo significativo calcoli che implicano misurazioni così enormi.
La gravità della personalità non è calcolabile. Noi ne riconosciamo il circuito, ma non siamo in grado di misurare alcuna realtà qualitativa o quantitativa che reagisce ad essa.