Voi siete stati istruiti sulle relazioni di Dio il Settuplo con l’Essere Supremo e dovreste ora riconoscere che il Settuplo ingloba i controllori così come i creatori del grande universo. Questi controllori settupli del grande universo comprendono:
1. I Controllori Fisici Maestri.
2. I Centri Supremi di Potere.
3. I Direttori Supremi di Potere.
4. L’Onnipotente Supremo.
5. Il Dio d’Azione—lo Spirito Infinito.
6. L’Isola del Paradiso.
7. La Sorgente del Paradiso—il Padre Universale.
Questi sette gruppi sono funzionalmente inseparabili da Dio il Settuplo e costituiscono il livello di controllo fisico di questa associazione della Deità.
La biforcazione tra l’energia e lo spirito (che deriva dalla presenza congiunta del Figlio Eterno e dell’Isola del Paradiso) fu simbolizzata in senso superuniversale quando i Sette Spiriti Maestri s’impegnarono congiuntamente nel loro primo atto di creazione collettiva. Questo episodio vide l’apparizione dei Sette Direttori Supremi di Potere. In concomitanza con ciò i circuiti spirituali degli Spiriti Maestri si differenziarono per contrasto dalle attività fisiche di supervisione dei direttori di potere ed immediatamente apparve la mente cosmica come un nuovo fattore coordinante la materia e lo spirito.
L’Onnipotente Supremo si sta evolvendo come supercontrollore del potere fisico del grande universo. Nella presente era dell’universo questo potenziale del potere fisico sembra essere incentrato nei Sette Direttori Supremi di Potere, che operano tramite le posizioni fisse dei centri di potere e le presenze mobili dei controllori fisici.
Gli universi del tempo non sono perfetti; questo è il loro destino. La lotta per la perfezione concerne non soltanto i livelli intellettuale e spirituale, ma anche il livello fisico dell’energia e della massa. La stabilizzazione dei sette superuniversi in luce e vita presuppone che abbiano raggiunto la stabilità fisica. E si ritiene che il raggiungimento finale dell’equilibrio materiale significherà il completamento dell’evoluzione del controllo fisico dell’Onnipotente.
Nei primi tempi dell’edificazione di un universo anche i Creatori Paradisiaci s’interessano principalmente dell’equilibrio materiale. Il modello di un universo locale prende forma non solo come risultato delle attività dei centri di potere ma anche a causa della presenza nello spazio dello Spirito Creativo. Per tutte queste epoche iniziali di edificazione di un universo locale il Figlio Creatore rivela un attributo poco compreso di controllo materiale e non lascia il suo pianeta capitale prima che l’equilibrio dell’universo locale sia stato a grandi linee stabilito.
In ultima analisi ogni energia risponde alla mente ed i controllori fisici sono i figli del Dio della mente che è l’attivatore dell’archetipo del Paradiso. L’intelligenza dei direttori di potere è incessantemente consacrata al compito di stabilire il controllo sulla materia. La lotta per il dominio fisico delle relazioni dell’energia e dei movimenti della massa non cessa mai fino a che essi non abbiano ottenuto la vittoria finale sulle energie e sulle masse che costituiscono i loro domini perpetui di attività.
Le lotte spirituali del tempo e dello spazio concernono l’evoluzione del dominio dello spirito sulla materia con la mediazione della mente (personale). L’evoluzione fisica (non personale) degli universi si occupa di portare l’energia cosmica ad armonizzarsi con i concetti equilibratori della mente sottoposti al supercontrollo dello spirito. L’evoluzione totale dell’intero grande universo è una questione di unificazione, da parte della personalità, della mente che controlla l’energia con l’intelletto coordinato dallo spirito, e sarà rivelata nella piena apparizione del potere onnipotente del Supremo.
La difficoltà di pervenire ad uno stato di equilibrio dinamico è inerente al fatto della crescita del cosmo. I circuiti stabiliti della creazione fisica sono continuamente messi in pericolo dall’apparizione di nuove energie e di nuove masse. Un universo in crescita è un universo instabile, per cui nessuna parte dell’insieme cosmico può trovare una stabilità reale prima che la pienezza dei tempi non veda il completamento materiale dei sette superuniversi.
Negli universi stabilizzati in luce e vita non vi sono avvenimenti fisici imprevisti d’importanza maggiore. Sulla creazione materiale è stato raggiunto un controllo relativamente completo. Tuttavia i problemi della relazione tra gli universi stabilizzati e gli universi in evoluzione continuano a sfidare l’abilità dei Direttori di Potere d’Universo. Ma questi problemi scompariranno gradualmente con la diminuzione delle nuove attività creative via via che il grande universo si avvicinerà al culmine della sua espressione evoluzionaria.