Nel tentare di descrivere le sette triunità, richiamiamo l’attenzione sul fatto che il Padre Universale è il membro primordiale di ciascuna di esse. Egli è, era e sarà sempre il Primo Padre-Sorgente Universale, il Centro Assoluto, la Causa Prima, il Controllore Universale, l’Energizzatore Illimitato, l’Unità Originale, il Sostenitore Non Qualificato, la Prima Persona della Deità, l’Archetipo Cosmico Primordiale e l’Essenza dell’Infinità. Il Padre Universale è la causa personale degli Assoluti; egli è l’assoluto degli Assoluti.
La natura ed il significato delle sette triunità possono essere indicate come:
La Prima Triunità—la triunità personale avente un proposito. Questo è il gruppo delle tre personalità della Deità:
1. Il Padre Universale.
2. Il Figlio Eterno.
3. Lo Spirito Infinito.
Questa è la triplice unione dell’amore, della misericordia e del ministero—l’associazione personale con proposito delle tre personalità eterne del Paradiso. Questa è l’associazione divinamente fraterna, che ama le creature, che agisce paternamente e che incoraggia l’ascensione. Le personalità divine di questa prima triunità sono degli Dei che attribuiscono la personalità, che conferiscono lo spirito e che donano la mente.
Questa è la triunità di volizione infinita; essa agisce in tutto l’eterno presente ed in tutto il fluire passato-presente-futuro del tempo. Questa associazione produce l’infinità volitiva e fornisce i meccanismi per mezzo dei quali la Deità personale rivela se stessa alle creature del cosmo in evoluzione.
La Seconda Triunità—la triunità di potere-archetipo. Che si tratti di un minuscolo ultimatone, di una stella fiammeggiante, di una nebulosa in rotazione od anche dell’universo centrale o dei superuniversi, dalle più piccole alle più grandi organizzazioni materiali, l’archetipo fisico—la configurazione cosmica—è sempre derivato dalla funzione di questa triunità. Questa associazione è composta da:
1. Il Padre-Figlio.
2. L’Isola del Paradiso.
3. L’Attore Congiunto.
L’energia è organizzata dagli agenti cosmici della Terza Sorgente e Centro; l’energia è formata secondo l’archetipo del Paradiso, la materializzazione assoluta. Ma dietro a tutta questa manipolazione incessante c’è la presenza del Padre-Figlio, la cui unione ha inizialmente attivato l’archetipo del Paradiso facendo apparire Havona simultaneamente alla nascita dello Spirito Infinito, l’Attore Congiunto.
Nell’esperienza religiosa le creature prendono contatto con il Dio che è amore, ma tale intuizione spirituale non deve mai eclissare il riconoscimento intelligente del fatto universale dell’archetipo che è il Paradiso. Le personalità del Paradiso raccolgono l’adorazione spontanea di tutte le creature per mezzo del potere irresistibile dell’amore divino e portano tutte queste personalità nate dallo spirito alle delizie celesti del servizio eterno dei figli finalitari di Dio. La seconda triunità è l’architetto dello scenario spaziale in cui si svolgono tutte queste operazioni; essa determina gli archetipi della configurazione cosmica.
L’amore può caratterizzare la divinità della prima triunità, ma l’archetipo è la manifestazione galattica della seconda triunità. Quello che la prima triunità è per le personalità in evoluzione, la seconda triunità lo è per gli universi in evoluzione. L’archetipo e la personalità sono due delle grandi manifestazioni degli atti della Prima Sorgente e Centro. E per quanto sia difficile da comprendere, non è meno vero che il potere-archetipo e la persona amorevole sono una sola e stessa realtà universale. L’Isola del Paradiso ed il Figlio Eterno sono rivelazioni coordinate, ma agli antipodi, della natura insondabile del Padre-Forza Universale.
La Terza Triunità—la triunità evoluzionale dello spirito. La totalità della manifestazione spirituale ha il suo inizio e la sua fine in questa associazione, costituita da:
1. Il Padre Universale.
2. Il Figlio-Spirito.
3. L’Assoluto della Deità.
Dalla potenza spirituale fino allo spirito paradisiaco ogni spirito trova l’espressione della realtà in questa associazione trina della pura essenza spirituale del Padre, dei valori spirituali attivi del Figlio-Spirito e dei potenziali spirituali illimitati dell’Assoluto della Deità. I valori esistenziali dello spirito hanno la loro genesi primordiale, la loro manifestazione completa ed il loro destino finale in questa triunità.
Il Padre esiste prima dello spirito; il Figlio-Spirito funziona come spirito creatore attivo; l’Assoluto della Deità esiste come spirito che ingloba tutto, anche ciò che è oltre lo spirito.
La Quarta Triunità—la triunità dell’infinità dell’energia. All’interno di questa triunità si eternano gli inizi e le fini di tutta la realtà dell’energia, dalla potenza spaziale fino alla monota. Questo raggruppamento comprende:
1. Il Padre-Spirito.
2. L’Isola del Paradiso.
3. L’Assoluto Non Qualificato.
Il Paradiso è il centro dell’attivazione della forza-energia del cosmo—la posizione della Prima Sorgente e Centro nell’universo, il punto focale cosmico dell’Assoluto Non Qualificato e la sorgente di ogni energia. Esistenzialmente presente dentro questa triunità si trova il potenziale energetico del cosmo infinito, del quale il grande universo e l’universo maestro sono soltanto manifestazioni parziali.
La quarta triunità controlla assolutamente le unità fondamentali dell’energia cosmica e le libera dalla presa dell’Assoluto Non Qualificato in proporzione diretta all’apparizione nelle Deità esperienziali della capacità subassoluta di controllare e di stabilizzare la metamorfosi del cosmo.
Questa triunità è forza ed energia. Le possibilità illimitate dell’Assoluto Non Qualificato sono incentrate attorno all’absolutum dell’Isola del Paradiso, da dove emanano le inimmaginabili agitazioni dell’inerzia altrimenti statica del Non Qualificato. E le pulsazioni senza fine del cuore materiale paradisiaco del cosmo infinito battono in armonia con l’archetipo insondabile e con il piano impenetrabile dell’Energizzatore Infinito, la Prima Sorgente e Centro.
La Quinta Triunità—la triunità dell’infinità reattiva. Questa associazione è composta da:
1. Il Padre Universale.
2. L’Assoluto Universale.
3. L’Assoluto Non Qualificato.
Questo gruppo eterna la realizzazione funzionale dell’infinità di tutto ciò che è attuabile all’interno dei domini della realtà di non deità. Questa triunità manifesta una capacità di reazione illimitata all’azione e alle presenze volitive, causative, di tensione e di archetipo delle altre triunità.
La Sesta Triunità—la triunità della Deità in associazione cosmica. Questo gruppo è costituito da:
1. Il Padre Universale.
2. L’Assoluto della Deità.
3. L’Assoluto Universale.
Questa è l’associazione della Deità nel cosmo, l’immanenza della Deità in congiunzione con la trascendenza della Deità. Questa è l’ultima estensione della divinità sui livelli dell’infinità verso quelle realtà che si trovano al di fuori del dominio della realtà deificata.
La Settima Triunità—la triunità dell’unità infinita. Questa è l’unità dell’infinità funzionalmente manifesta nel tempo e nell’eternità, l’unificazione coordinata degli attuali e dei potenziali. Questo gruppo è composto da:
1. Il Padre Universale.
2. L’Attore Congiunto.
3. L’Assoluto Universale.
L’Attore Congiunto integra universalmente gli aspetti funzionali variabili di tutta la realtà attualizzata su tutti i livelli di manifestazione, da quelli finiti, attraverso quelli trascendentali e fino a quelli assoluti. L’Assoluto Universale compensa perfettamente le differenziazioni insite nei diversi aspetti di tutta la realtà incompleta, dalle potenzialità illimitate della realtà della Deità attiva-volitiva e causativa fino alle possibilità sconfinate della realtà non deificata statica e reattiva nei domini incomprensibili dell’Assoluto Non Qualificato.
Quando operano in questa triunità, l’Attore Congiunto e l’Assoluto Universale rispondono ugualmente alle presenze della Deità e della non deità, come lo è anche la Prima Sorgente e Centro, che in questa relazione è sotto ogni aspetto concettualmente indistinguibile dall’IO SONO.
Queste approssimazioni sono sufficienti ad illustrare il concetto delle triunità. Non conoscendo il livello ultimo delle triunità, voi non potete comprendere pienamente le prime sette. Sebbene non ci sembri saggio tentare un’ulteriore elaborazione, possiamo affermare che esistono quindici associazioni trine della Prima Sorgente e Centro, otto delle quali non sono rivelate in questi fascicoli. Queste associazioni non rivelate si occupano di realtà, attualità e potenzialità che sono oltre il livello esperienziale della supremazia.
Le triunità sono il bilanciere funzionale dell’infinità, l’unificazione dell’unicità dei Sette Assoluti dell’Infinità. È la presenza esistenziale delle triunità che permette al Padre-IO SONO di fare l’esperienza dell’unità funzionale dell’infinità nonostante la diversificazione dell’infinità in sette Assoluti. La Prima Sorgente e Centro è il membro unificatore di tutte le triunità; in lui tutte le cose hanno i loro inizi non qualificati, le loro esistenze eterne ed i loro destini infiniti—“in lui consistono tutte le cose”.
Sebbene queste associazioni non possano accrescere l’infinità del Padre-IO SONO, sembrano rendere possibili le manifestazioni subinfinite e subassolute della sua realtà. Le sette triunità moltiplicano la versatilità, rendono eterne nuove profondità, deitizzano nuovi valori, schiudono nuove potenzialità, rivelano nuovi significati. E tutte queste manifestazioni diversificate nel tempo e nello spazio e nel cosmo eterno sono esistenti nella stasi ipotetica dell’infinità originale dell’IO SONO.