Tutto ciò che risponde al circuito di personalità del Padre noi lo chiamiamo personale. Tutto ciò che risponde al circuito spirituale del Figlio lo chiamiamo spirito. Tutto ciò che risponde al circuito mentale dell’Attore Congiunto lo chiamiamo mente; mente come attributo dello Spirito Infinito—mente in tutte le sue fasi. Tutto ciò che risponde al circuito di gravità materiale incentrato nel Paradiso inferiore, lo chiamiamo materia—energia-materia in tutti i suoi stati metamorfici.
ENERGIA è un termine onnicomprensivo che noi applichiamo ai regni spirituale, mentale e materiale. Forza è altrettanto usato in senso lato. Potere è di solito limitato alla designazione del livello elettronico della materia fisica o materia che risponde alla gravità lineare nel grande universo. Potere è anche impiegato per indicare sovranità. Noi non possiamo conformarci alle vostre definizioni generalmente accettate di forza, energia e potere. C’è una tale povertà di linguaggio che dobbiamo attribuire molteplici significati a questi termini.
Energia fisica è un termine che denota tutte le fasi e forme del movimento, dell’azione e del potenziale dei fenomeni.
Trattando delle manifestazioni dell’energia fisica, noi impieghiamo generalmente i termini forza cosmica, energia emergente e potere d’universo. Questi sono spesso utilizzati nel modo seguente:
1. La forza cosmica abbraccia tutte le energie derivanti dall’Assoluto Non Qualificato, ma che non rispondono ancora alla gravità del Paradiso.
2. L’energia emergente abbraccia le energie che rispondono alla gravità del Paradiso, ma che non rispondono ancora alla gravità locale o lineare. Questo è il livello preelettronico dell’energia-materia.
3. Il potere d’universo include tutte le forme d’energia che, pur rispondendo ancora alla gravità del Paradiso, rispondono direttamente alla gravità lineare. Questo è il livello elettronico dell’energia-materia e di tutte le sue evoluzioni successive.
La mente è un fenomeno che connota la presenza e l’attività di un ministero vivente in aggiunta a vari sistemi d’energia; e ciò è vero a tutti i livelli dell’intelligenza. Nella personalità la mente interviene sempre tra lo spirito e la materia; per questo l’universo è illuminato da tre tipi di luce: luce materiale, perspicacia intellettuale e luminosità spirituale.
Luce—luminosità spirituale—è un simbolo verbale, una figura retorica, che connota la manifestazione della personalità caratteristica degli esseri spirituali di ordini diversi. Questa emanazione luminosa non ha alcun rapporto con manifestazioni di perspicacia intellettuale o di luce fisica.
Un ARCHETIPO può essere progettato come materiale, spirituale o mentale, o come una qualsiasi combinazione di queste energie. Esso può permeare personalità, identità, entità o materia non vivente. Ma un archetipo è un modello e modello rimane; soltanto le copie sono moltiplicate.
Un archetipo può configurare energia, ma non la controlla. La gravità è il solo controllo dell’energia-materia. Né spazio né archetipo rispondono alla gravità, ma non c’è alcuna relazione tra spazio e archetipo; lo spazio non è un archetipo né un archetipo potenziale. Un archetipo è una configurazione della realtà che ha già pagato tutto il suo debito alla gravità; la realtà di ogni archetipo è costituita dalle sue energie, dalla sua mente, dal suo spirito o dalle sue componenti materiali.
In contrasto con l’aspetto del totale, l’archetipo rivela l’aspetto individuale dell’energia e della personalità. Le forme della personalità o dell’identità sono modelli risultanti dall’energia (fisica, spirituale o mentale), ma non sono inerenti ad essa. Quella qualità dell’energia o della personalità in virtù della quale si causa l’apparizione dell’archetipo può essere attribuita a Dio—alla Deità—alla dotazione di forza del Paradiso, alla coesistenza della personalità e del potere.
L’archetipo è un prototipo del quale sono riprodotte delle copie. Il Paradiso Eterno è l’assoluto degli archetipi; il Figlio Eterno è la personalità modello; il Padre Universale è la fonte ancestrale diretta di entrambi. Ma il Paradiso non conferisce archetipi ed il Figlio non può conferire la personalità.