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Fascicolo 72
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Il governo su un pianeta vicino

5. L’organizzazione industriale

72:5.1

La situazione industriale presso questo popolo è lontana dai suoi ideali; il capitale ed il lavoro hanno ancora le loro difficoltà, ma entrambi tendono a conformarsi ad un piano di sincera cooperazione. Su questo continente straordinario gli operai stanno divenendo sempre più azionisti di tutte le aziende industriali; ogni lavoratore intelligente si sta lentamente trasformando in un piccolo capitalista.

72:5.2

Gli antagonismi sociali diminuiscono e la buona volontà cresce rapidamente. Nessun grave problema economico è sorto dall’abolizione della schiavitù (più di cento anni fa) perché questo intervento è stato effettuato gradualmente mediante liberazione del due per cento degli schiavi ogni anno. Agli schiavi che superavano in maniera soddisfacente delle prove mentali, morali e fisiche, è stato accordato il diritto di cittadinanza; molti di questi schiavi superiori erano prigionieri di guerra o figli di tali prigionieri. Circa cinquant’anni fa essi hanno deportato il resto dei loro schiavi inferiori, e più recentemente ancora si sono dedicati al compito di ridurre il numero delle loro classi degenerate e viziose.

72:5.3

Questo popolo ha recentemente sviluppato nuove tecniche per appianare le controversie industriali e per correggere gli abusi economici, tecniche che rappresentano un marcato miglioramento rispetto ai loro antichi metodi per risolvere tali problemi. La violenza è stata proibita come procedura per regolare divergenze sia personali che industriali. I salari, i profitti e gli altri problemi economici non sono regolamentati rigidamente, ma sono controllati in generale dai corpi legislativi industriali, mentre tutte le dispute che insorgono nell’industria sono giudicate dai tribunali dell’industria.

72:5.4

I tribunali dell’industria esistono solo da trent’anni ma funzionano in modo molto soddisfacente. Le disposizioni più recenti prevedono che d’ora in poi i tribunali dell’industria riconosceranno che le remunerazioni legali si compongono di tre parti:

72:5.5

1. Tassi legali d’interesse sul capitale investito.

72:5.6

2. Remunerazione ragionevole per l’abilità impiegata in operazioni industriali.

72:5.7

3. Salari giusti ed equi per gli operai.

72:5.8

A questi obblighi si farà fronte inizialmente in conformità ai contratti, ma se i profitti diminuiscono, le tre parti subiranno una riduzione temporanea proporzionale. Inoltre tutti i guadagni eccedenti questi costi fissi saranno considerati dividendi e saranno distribuiti prorata a ciascuna delle tre divisioni: capitale, abilità e lavoro.

72:5.9

Ogni dieci anni i capi esecutivi regionali fissano e decretano le ore legali di lavoro quotidiano remunerato. L’industria lavora attualmente quattro giorni su una settimana di cinque, consacrandone uno alla ricreazione. Questa gente lavora sei ore per ciascun giorno lavorativo e, come gli studenti, per nove mesi su un anno di dieci. Le vacanze sono generalmente trascorse in viaggi, ed essendo stati recentemente sviluppati nuovi mezzi di trasporto, l’intera nazione ha tendenza a viaggiare. Il clima è favorevole ai viaggi per circa otto mesi all’anno, ed essi sfruttano al meglio le loro opportunità.

72:5.10

Duecento anni fa il movente del profitto era completamente predominante nell’industria, ma oggi sta per essere rapidamente rimpiazzato da altre motivazioni più elevate. La concorrenza è forte su questo continente, ma è stata trasferita in gran parte dall’industria ai giochi, all’abilità, alle realizzazioni scientifiche e ai compimenti intellettuali. Essa è molto viva nel servizio sociale e nella fedeltà al governo. Presso questo popolo il servizio pubblico sta rapidamente divenendo la meta principale dell’ambizione. L’uomo più ricco del continente lavora sei ore al giorno nell’ufficio della sua officina meccanica e si affretta poi ad andare alla sezione locale della scuola d’arte di governo, dove cerca di qualificarsi per il servizio pubblico.

72:5.11

La mano d’opera sta acquisendo maggior considerazione su questo continente, e tutti i cittadini validi oltre i diciotto anni lavorano o in famiglia o nelle fattorie, in un’industria riconosciuta, nei lavori pubblici dove sono assorbiti i disoccupati temporanei, oppure nel corpo del lavoro obbligatorio nelle miniere.

72:5.12

Questo popolo comincia anche a sviluppare una nuova forma di disgusto sociale—il disgusto sia per l’ozio che per la ricchezza non guadagnata. Lentamente ma sicuramente essi stanno trionfando sulle loro macchine. Anch’essi lottarono un tempo per la libertà politica e poi per l’indipendenza economica. Ora iniziano a godere di entrambe, mentre cominciano ad apprezzare il loro ben meritato tempo libero, che può essere consacrato ad accrescere la propria realizzazione.


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