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Fascicolo 71
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Lo sviluppo dello Stato

6. Il movente del profitto

71:6.1

L’attuale economia motivata dal profitto è condannata, a meno che ai moventi del profitto non si possano aggiungere i moventi del servizio. La concorrenza spietata basata sul gretto interesse personale finisce per distruggere anche quelle cose che cerca di conservare. La motivazione esclusiva ed egoistica del profitto è incompatibile con gli ideali cristiani—ed è ancor più incompatibile con gli insegnamenti di Gesù.

71:6.2

In economia il movente del profitto è, per il movente del servizio, ciò che la paura è per l’amore nella religione. Ma il movente del profitto non deve essere distrutto o eliminato bruscamente; esso mantiene assiduamente occupati molti mortali altrimenti indolenti. Non è necessario tuttavia che questo stimolatore d’energia sociale abbia sempre obiettivi egoistici.

71:6.3

Il movente del profitto nelle attività economiche è completamente egoistico e totalmente indegno di un ordine sociale avanzato; tuttavia esso è un fattore indispensabile nelle fasi iniziali della civilizzazione. Il fine del profitto non deve essere tolto agli uomini prima che essi abbiano fermamente incorporato tipi superiori di moventi non lucrativi nella conquista economica e nel servizio sociale—cioè il bisogno trascendente di una saggezza superlativa, di una fratellanza stimolante e della perfezione della realizzazione spirituale.


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