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Fascicolo 61
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L’era dei mammiferi su Urantia

4. Lo stadio recente di elevazione dei continenti—L’ultima grande migrazione dei mammiferi

61:4.1

Questo è il periodo di elevazione terrestre preglaciale nell’America del Nord, in Europa ed in Asia. La topografia della terra fu grandemente modificata. Si formarono catene montuose, i fiumi cambiarono il loro corso e si attivarono vulcani isolati nel mondo intero.

61:4.2

10.000.000 di anni fa cominciò un’era di diffusi depositi terrestri locali sulle pianure dei continenti, ma la maggior parte di queste sedimentazioni furono successivamente asportate. In questo periodo gran parte dell’Europa era ancora sommersa, comprese alcune parti dell’Inghilterra, del Belgio e della Francia, ed il Mare Mediterraneo ricopriva gran parte dell’Africa settentrionale. Nell’America del Nord si accumularono estesi depositi alla base delle montagne, nei laghi e nei grandi bacini terrestri. Questi depositi hanno uno spessore medio di soli sessanta metri, sono più o meno colorati ed i fossili sono rari. Nell’ovest dell’America del Nord esistevano due grandi laghi d’acqua dolce. Le Sierras si stavano elevando; gli Shasta, gli Hood ed i Rainier iniziavano la loro carriera di montagne. Ma non fu prima della successiva era glaciale che l’America del Nord cominciò il suo scorrimento verso la depressione atlantica.

61:4.3

Per un breve periodo tutte le terre del mondo furono di nuovo collegate, ad eccezione dell’Australia, ed avvenne l’ultima migrazione animale su scala mondiale. L’America del Nord era collegata sia con l’America del Sud che con l’Asia, e vi fu un libero scambio nel regno animale. Bradipi, armadilli, antilopi ed orsi asiatici entrarono nell’America del Nord, mentre i cammelli nordamericani andarono in Cina. I rinoceronti emigrarono in tutto il mondo eccetto che in Australia e nell’America del Sud, ma alla fine di questo periodo essi si estinsero nell’emisfero occidentale.

61:4.4

In generale la vita del periodo precedente continuò ad evolversi e a diffondersi. La famiglia dei felini dominava la vita animale e la vita marina era quasi stazionaria. Molti cavalli erano ancora del tipo a tre unghie, ma i tipi moderni stavano per arrivare; lama e cammelli simili alla giraffa si mescolarono con i cavalli nelle pianure da pascolo. In Africa apparve la giraffa con un collo lungo come quello di oggi. Nell’America del Sud si evolvettero bradipi, armadilli, formichieri ed il tipo sudamericano di scimmie primitive. Prima che i continenti fossero alla fine isolati, i mastodonti, questi animali massicci, emigrarono in tutto il mondo eccetto che in Australia.

61:4.5

5.000.000 di anni fa, il cavallo si evolvé nella forma attuale e dall’America del Nord emigrò in tutto il mondo. Ma il cavallo si era già estinto sul suo continente d’origine molto prima dell’arrivo dell’uomo rosso.

61:4.6

Il clima si stava gradualmente raffreddando; le piante terrestri si stavano spostando lentamente verso sud. Dapprima fu il freddo crescente nelle regioni nordiche che arrestò le migrazioni animali attraverso gli istmi settentrionali; più tardi questi ponti terrestri dell’America del Nord s’inabissarono. Subito dopo, il collegamento terrestre tra l’Africa e l’America del Sud fu definitivamente sommerso e l’emisfero occidentale si trovò isolato quasi come lo è oggi. A partire da quest’epoca, cominciarono a svilupparsi negli emisferi orientale e occidentale tipi di vita distinti.

61:4.7

Così termina questo periodo di quasi dieci milioni di anni, ed ancora non è apparso l’antenato dell’uomo. Questa è l’epoca generalmente designata sotto il nome di Pliocene.


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