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Fascicolo 61
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L’era dei mammiferi su Urantia

1. Lo stadio delle nuove terre continentali—L’era dei primi mammiferi

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50.000.000 di anni fa, le aree continentali del mondo erano in maggioranza al di sopra dell’acqua o solo leggermente sommerse. Le formazioni e i depositi di questo periodo sono sia terrestri sia marini, ma principalmente terrestri. Per un tempo considerevole la terra si elevò gradualmente, ma fu contemporaneamente erosa e trascinata ai livelli inferiori e verso i mari.

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All’inizio di questo periodo apparvero improvvisamente nell’America del Nord i mammiferi del tipo placentale, che costituivano il più importante sviluppo evoluzionario fino a quest’epoca. Certi ordini di mammiferi non placentali erano esistiti in precedenza, ma questo nuovo tipo scaturì direttamente ed improvvisamente dal preesistente antenato rettiliano la cui discendenza era persistita lungo i tempi del declino dei dinosauri. Il padre dei mammiferi placentali fu un piccolo dinosauro carnivoro molto attivo del tipo saltatore.

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Gli istinti fondamentali dei mammiferi cominciarono a manifestarsi in questi tipi primitivi di mammiferi. I mammiferi posseggono un immenso vantaggio per sopravvivere su tutte le altre forme di vita animale in quanto possono:

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1. Generare una prole relativamente matura e ben sviluppata.

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2. Nutrire, allevare e proteggere la loro prole con attenzione affettuosa.

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3. Impiegare il loro potere cerebrale superiore per perpetuarsi.

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4. Utilizzare la loro maggiore agilità per sfuggire ai nemici.

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5. Applicare la loro intelligenza superiore per uniformarsi ed adattarsi all’ambiente.

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45.000.000 di anni fa, le dorsali continentali si erano elevate in correlazione con un affondamento generalizzato delle zone costiere. Le razze dei mammiferi si evolvevano rapidamente. Un piccolo rettile del tipo oviparo di mammiferi prosperava e gli antenati dei futuri canguri vagavano per l’Australia. Vi furono ben presto dei piccoli cavalli, agili rinoceronti, tapiri con proboscide, porci primitivi, scoiattoli, lemuri, opossum e parecchie tribù di animali scimmie. Essi erano tutti piccoli, primitivi e meglio adatti a vivere tra le foreste delle regioni montuose. Un grande uccello terrestre del genere struzzo si sviluppò sino a raggiungere tre metri di altezza: esso deponeva un uovo di ventitré centimetri per trentatré e fu l’antenato dei giganteschi uccelli trasportatori successivi, che erano così altamente intelligenti e che trasportavano un tempo gli esseri umani attraverso lo spazio.

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I mammiferi degli inizi dell’era Cenozoica vivevano sulla terra, sotto l’acqua, nell’aria e sulle cime degli alberi. Essi avevano da una ad undici paia di ghiandole mammarie ed erano tutti ricoperti da uno spesso pelo. Alla stregua delle specie che sarebbero apparse più tardi, essi sviluppavano due serie successive di denti e possedevano un cervello grande in proporzione alle dimensioni del corpo. Ma tra loro non esisteva alcuna delle specie moderne.

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40.000.000 di anni fa, le aree terrestri dell’emisfero settentrionale cominciarono ad elevarsi, e questo fenomeno fu seguito da nuove ed estese sedimentazioni e da altre attività terrestri, comprendenti colate di lava, deformazioni, formazioni di laghi ed erosioni.

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Durante l’ultima fase di quest’epoca la maggior parte dell’Europa fu sommersa. A seguito di un leggero innalzamento della terra il continente si coprì di laghi e di baie. L’Oceano Artico, attraverso la depressione degli Urali, fluì in direzione sud per congiungersi con il Mare Mediterraneo che si estendeva allora verso nord, con le zone montuose delle Alpi, dei Carpazi, degli Appennini e dei Pirenei che emergevano dall’acqua come isole in mezzo al mare. L’Istmo di Panama era al di sopra dell’acqua; gli Oceani Atlantico e Pacifico erano separati. L’America del Nord era collegata all’Asia mediante il ponte terrestre dello Stretto di Bering e all’Europa tramite la Groenlandia e l’Islanda. Il circuito terrestre continentale alle latitudini settentrionali era interrotto solo dallo Stretto degli Urali, che collegava i mari artici con il Mediterraneo ampliatosi.

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Grandi quantità di calcare foraminifero furono depositate nelle acque dell’Europa. Oggi questa stessa roccia si trova elevata ad un’altitudine di 3.000 metri nelle Alpi, oltre 4.800 nell’Himalaya e 6.000 metri nel Tibet. I depositi di gesso di questo periodo si trovano lungo le coste dell’Africa e dell’Australia, sulle coste occidentali dell’America del Sud e presso le Antille.

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Per tutto questo periodo detto Eocene, l’evoluzione dei mammiferi e delle altre forme di vita collegate proseguì con poca o nessuna interruzione. L’America del Nord era allora collegata via terra con tutti i continenti eccetto l’Australia ed il mondo era gradualmente invaso dai diversi tipi di fauna mammifera primitiva.


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