◄ 52:4
Fascicolo 52
52:6 ►

Le epoche planetarie dei mortali

5. L’uomo posteriore al Figlio di Conferimento

52:5.1

Quando su un mondo abitato viene raggiunto un certo livello di sviluppo intellettuale e spirituale arriva sempre un Figlio di conferimento Paradisiaco. Sui mondi normali costui non appare nella carne finché le razze non si siano elevate ai più alti livelli di sviluppo intellettuale e di realizzazione etica. Ma su Urantia il Figlio di conferimento, che era il vostro stesso Figlio Creatore, apparve alla fine della dispensazione adamica, sebbene l’ordine usuale degli eventi sui mondi dello spazio non sia questo.

52:5.2

Quando i mondi sono divenuti maturi per la spiritualizzazione, arriva il Figlio di conferimento. Questi Figli appartengono sempre all’ordine Magistrale o Avonal, salvo nel caso in cui, una sola volta in ciascun universo locale, il Figlio Creatore si appresta al suo conferimento terminale su qualche mondo evoluzionario, come avvenne quando Micael di Nebadon apparve su Urantia per conferire se stesso alle vostre razze mortali. Solo un mondo su quasi dieci milioni può godere di un tale dono; tutti gli altri mondi progrediscono spiritualmente grazie al conferimento di un Figlio Paradisiaco dell’ordine degli Avonal.

52:5.3

Il Figlio di conferimento arriva su un mondo di elevata cultura educativa ed incontra una razza spiritualmente preparata e pronta ad assimilare insegnamenti avanzati e ad apprezzare la missione di conferimento. In tutto il mondo questa è un’era caratterizzata dalla ricerca di cultura morale e di verità spirituale. La passione dei mortali di questa dispensazione è la penetrazione della realtà cosmica e la comunione con la realtà spirituale. Le rivelazioni della verità sono estese fino ad includere il superuniverso. Sistemi interamente nuovi di educazione e di governo vengono a soppiantare i rozzi regimi dei tempi antichi. La gioia di vivere prende un nuovo colore e le reazioni della vita sono elevate in tono e timbro ad altezze celesti.

52:5.4

Il Figlio di conferimento vive e muore per l’elevazione spirituale delle razze mortali di un mondo. Egli stabilisce la “nuova via vivente”. La sua vita è un’incarnazione della verità del Paradiso nella carne mortale, quella stessa verità—lo Spirito della Verità medesimo—nella cui conoscenza gli uomini saranno liberi.

52:5.5

Su Urantia l’istituzione di questa “nuova via vivente” fu una questione di fatto quanto di verità. L’isolamento di Urantia nella ribellione di Lucifero aveva sospeso il procedimento con il quale i mortali possono passare alla loro morte direttamente sulle rive dei mondi delle dimore. Prima che Cristo Micael venisse su Urantia tutte le anime dormivano fino alle risurrezioni dispensazionali o a quelle millenarie speciali. Allo stesso Mosè non fu permesso andare dall’altra parte fino all’occasione di una risurrezione speciale, in quanto il Principe Planetario decaduto, Caligastia, contestava una tale liberazione. Ma dal giorno di Pentecoste i mortali di Urantia possono di nuovo procedere direttamente per le sfere morontiali.

52:5.6

Un Figlio di conferimento, in seguito alla risurrezione il terzo giorno dopo aver abbandonato la sua vita incarnata, ascende alla destra del Padre Universale, riceve l’assicurazione dell’accettazione della sua missione di conferimento e ritorna dal Figlio Creatore nella capitale dell’universo locale. Indi l’Avonal di conferimento ed il Micael Creatore inviano il loro spirito congiunto, lo Spirito della Verità, nel mondo di conferimento. Questa è la circostanza in cui lo “spirito del Figlio trionfante è sparso su tutta la carne”. Anche lo Spirito Madre d’Universo partecipa al conferimento dello Spirito della Verità, ed in concomitanza con ciò viene emanato l’editto di conferimento degli Aggiustatori di Pensiero. Da allora in poi tutte le creature mentalmente normali e dotate di volontà di quel mondo riceveranno degli Aggiustatori non appena raggiungeranno l’età della responsabilità morale, della scelta spirituale.

52:5.7

Se un tale Avonal di conferimento ritornasse su un mondo dopo la missione di conferimento, non s’incarnerebbe, ma verrebbe “in gloria con le schiere serafiche”.

52:5.8

L’era porteriore al Figlio di conferimento può durare da diecimila a centomila anni. Non c’è un tempo discrezionale assegnato a ciascuna di queste ere dispensazionali. Questa è un’epoca di grande progresso etico e spirituale. Sotto l’influenza spirituale di queste ere il carattere umano subisce enormi trasformazioni e compie uno sviluppo fenomenale. Diventa possibile mettere in attuazione pratica la regola d’oro. Gli insegnamenti di Gesù sono realmente applicabili ad un mondo di mortali che ha ricevuto la preparazione preliminare dei Figli precedenti al conferimento, con le loro dispensazioni che nobilitano il carattere ed accrescono la cultura.

52:5.9

Durante quest’era i problemi di malattia e di delinquenza sono virtualmente risolti. La degenerazione è già stata largamente eliminata mediante una riproduzione selettiva. La malattia è stata praticamente vinta dalle alte qualità di resistenza delle stirpi adamiche e dall’intelligente applicazione diffusa delle scoperte delle scienze fisiche delle ere precedenti. La durata media della vita durante questo periodo si allunga ben oltre l’equivalente di trecento anni del tempo di Urantia.

52:5.10

Per tutta quest’epoca c’è una graduale diminuzione della supervisione governativa. Comincia a funzionare un vero autogoverno; sono sempre meno necessarie leggi restrittive. I dipartimenti militari della resistenza nazionale stanno scomparendo; sta realmente arrivando l’era dell’armonia internazionale. Vi sono molte nazioni, prevalentemente determinate dalla geografia delle terre, ma soltanto una razza, una lingua ed una religione. Gli affari dei mortali sono quasi, ma non del tutto, utopistici. Questa è veramente una grande e gloriosa era!


◄ 52:4
 
52:6 ►