◄ 28:5
Fascicolo 28
28:7 ►

Gli spiriti tutelari dei superuniversi

6. I seconafini terziari

28:6.1

Allo stesso modo dei loro compagni, questi angeli sono creati per serie ed in sette tipi riflettivi, ma tali tipi non sono assegnati individualmente ai singoli servizi degli amministratori dei superuniversi. Tutti i seconafini terziari sono assegnati collettivamente ai Figli Trinitizzati di Conseguimento, e questi figli ascendenti li utilizzano in modo intercambiabile; in altre parole, i Possenti Messaggeri possono utilizzare, ed utilizzano, qualunque dei tipi terziari, e così fanno i loro coordinati, gli Elevati in Autorità ed i Privi di Nome e Numero. Questi sette tipi di seconafini terziari sono:

28:6.2

1. Il Significato dell’Origine. Ai Figli Trinitizzati ascendenti di un governo di un superuniverso è affidata la responsabilità di trattare tutte le questioni che derivano dall’origine di ogni individuo, razza o mondo; e l’importanza dell’origine è la questione suprema in tutti i nostri piani per l’avanzamento cosmico delle creature viventi del regno. Tutte le relazioni e l’applicazione dell’etica sorgono dai fatti fondamentali dell’origine. L’origine è la base della reazione relazionale degli Dei. L’Attore Congiunto sempre “prende nota dell’uomo, della maniera in cui è nato”.

28:6.3

Per gli esseri discendenti superiori l’origine è semplicemente un fatto da essere accertato; ma per gli esseri ascendenti, inclusi gli ordini inferiori di angeli, la natura e le circostanze della loro origine non sono sempre così chiare, benché di uguale importanza vitale in quasi tutte le forme di affari universali. Da qui l’utilità di avere a nostra disposizione una serie di seconafini riflettivi che possono descrivere istantaneamente tutto ciò che è richiesto riguardo alla genesi di qualsiasi essere dell’universo centrale o dell’intero dominio di un superuniverso.

28:6.4

I Significati dell’Origine sono le genealogie viventi di pronta consultazione per le vaste schiere di esseri—uomini, angeli ed altri—che abitano i sette superuniversi. Essi sono sempre pronti a fornire ai loro superiori una stima aggiornata, completa ed attendibile dei fattori ancestrali e dello status corrente effettivo di ogni individuo su qualsiasi mondo dei loro rispettivi superuniversi; e la loro valutazione dei fatti acquisiti è sempre esattamente aggiornata.

28:6.5

2. La Memoria della Misericordia. Questi sono gli archivi viventi, reali, totali e completi della misericordia che è stata profusa agli individui e alle razze tramite l’affettuoso ministero degli agenti dello Spirito Infinito nella missione di adattare la giustizia della rettitudine allo status dei regni, com’è rivelato a mezzo delle rappresentazioni dei Significati dell’Origine. Le Memorie della Misericordia rivelano il debito morale dei figli della misericordia—il loro passivo spirituale—da sottrarre dall’attivo della loro riserva di salvezza fissata dai Figli di Dio. Nel rivelare la misericordia preesistente del Padre, i Figli di Dio stabiliscono il credito necessario per assicurare la sopravvivenza di tutti. E poi, in conformità alle conclusioni dei Significati dell’Origine, viene stabilito un credito di misericordia per la sopravvivenza di ogni creatura razionale, un credito di generose proporzioni e di grazia sufficiente ad assicurare la sopravvivenza di ogni anima che desidera realmente la cittadinanza divina.

28:6.6

Le Memorie della Misericordia sono un bilancio vivente di verifica, una situazione aggiornata del vostro conto presso le forze soprannaturali dei regni. Questi sono gli archivi viventi del ministero di misericordia che sono letti nelle testimonianze dei tribunali di Uversa quando viene in giudizio il diritto di ciascun individuo alla vita eterna, quando “vengono eretti i troni e gli Antichi dei Giorni vi si siedono. Le trasmissioni su Uversa vengono diffuse e ricevute innanzi a loro; mille e mille esseri li assistono, e diecimila volte diecimila stanno davanti a loro. Il tribunale è insediato ed i libri sono aperti.” Ed i libri che sono aperti in tale solenne occasione sono gli archivi viventi dei seconafini terziari dei superuniversi. Le registrazioni ufficiali vengono archiviate per avvalorare, se fosse necessario, la testimonianza delle Memorie della Misericordia.

28:6.7

Le Memorie della Misericordia devono mostrare che il credito di salvezza stabilito dai Figli di Dio è stato pienamente e fedelmente utilizzato nell’affettuoso ministero delle pazienti personalità della Terza Sorgente e Centro. Ma quando la misericordia è finita, quando la “memoria” testimonia il suo esaurimento, allora la giustizia prevale e la rettitudine decreta. Perché la misericordia non deve essere imposta a coloro che la disdegnano; la misericordia non è un dono da essere calpestato dai ribelli persistenti del tempo. Ciononostante, benché la misericordia sia così preziosa e dispensata con grande affetto, i crediti individuali attingibili superano sempre di molto la vostra capacità di esaurirne la riserva, se siete sinceri nelle intenzioni ed onesti di cuore.

28:6.8

I riflettori della misericordia, con i loro associati terziari, s’impegnano in numerosi ministeri nei superuniversi, inclusa l’istruzione delle creature ascendenti. Tra molte altre cose, i Significati dell’Origine insegnano a questi ascendenti come applicare l’etica spirituale e, dopo questa preparazione, le Memorie della Misericordia insegnano loro come essere veramente misericordiosi. Poiché le tecniche spirituali del ministero della misericordia superano la vostra concezione, dovreste comprendere fin d’ora che la misericordia è una qualità di crescita. Dovreste capire che c’è una grande ricompensa di soddisfazione personale nell’essere prima giusto, poi equo, poi paziente ed in seguito benevolo. E poi, su questa base, se lo scegliete e lo sentite nel vostro cuore, potete fare il passo successivo e mostrare realmente misericordia; ma non potete manifestare misericordia in se stessa e per se stessa. Si devono superare queste tappe, altrimenti non può esserci misericordia autentica. Può esservi patrocinio, condiscendenza o carità—anche pietà—ma non misericordia. La vera misericordia giunge soltanto come magnifico coronamento di questi precedenti accrescimenti di comprensione di gruppo, di apprezzamento reciproco, di cameratismo fraterno, di comunione spirituale e d’armonia divina.

28:6.9

3. L’Importanza del Tempo. Il tempo è l’unica dotazione universale comune a tutte le creature dotate di volontà; è “il talento” affidato a tutti gli esseri intelligenti. Voi tutti avete del tempo per assicurarvi la sopravvivenza; ed il tempo è fatalmente sprecato solo quando è sepolto nella negligenza, quando non lo utilizzate in modo da rendere certa la sopravvivenza della vostra anima. Non valorizzare il proprio tempo al massimo grado possibile non impone sanzioni fatali; semplicemente ritarda il pellegrino del tempo nel suo viaggio d’ascensione. Se viene acquisita la sopravvivenza, tutte le altre perdite possono essere recuperate.

28:6.10

Nell’attribuzione di responsabilità il consiglio delle Importanze del Tempo è inestimabile. Il tempo è un fattore vitale per tutto ciò che è situato al di qua di Havona e del Paradiso. Nel giudizio finale davanti agli Antichi dei Giorni, il tempo è un elemento di prova. Le Importanze del Tempo devono sempre portare la loro testimonianza per dimostrare che ogni convenuto in giudizio ha avuto tempo sufficiente per prendere delle decisioni, per compiere una scelta.

28:6.11

Questi valutatori del tempo sono anche il segreto della profezia. Essi indicano l’elemento di tempo che sarà necessario per il completamento di qualunque impresa, e sono altrettanto affidabili come indicatori quanto lo sono i frandalank ed i chronoldek di altri ordini viventi. Gli Dei prevedono, quindi conoscono in anticipo; ma le autorità ascendenti degli universi del tempo devono consultare le Importanze del Tempo per essere in grado di predire avvenimenti del futuro.

28:6.12

Voi incontrerete per la prima volta questi esseri sui mondi delle dimore, e là essi v’istruiranno sull’impiego vantaggioso di ciò che voi chiamate “tempo”, sia nel suo impiego positivo, il lavoro, che nella sua utilizzazione negativa, il riposo. Entrambe le utilizzazioni del tempo sono importanti.

28:6.13

4. La Solennità della Fiducia. La fiducia è la prova cruciale delle creature dotate di volontà. L’affidabilità è la vera misura della padronanza di sé, del carattere. Questi seconafini realizzano un duplice proposito nell’economia dei superuniversi: essi illustrano a tutte le creature dotate di volontà il senso dell’obbligo, della sacralità, della solennità e della fiducia. Allo stesso tempo riflettono senza errore alle autorità governanti l’esatta affidabilità di qualsiasi candidato alla confidenza o alla fiducia.

28:6.14

Su Urantia voi tentate in maniera grottesca di leggere il carattere e di valutare le capacità specifiche, ma su Uversa noi facciamo realmente queste cose con perfezione. Questi seconafini pesano la fidatezza su bilance viventi che valutano il carattere senza errore, e dopo che essi vi hanno guardato, non abbiamo che da guardare loro per conoscere i limiti della vostra capacità di esercitare delle responsabilità, di eseguire degli incarichi e di compiere delle missioni. Il vostro attivo di affidabilità è chiaramente esposto a fianco del vostro passivo di possibili cedimenti o tradimenti.

28:6.15

Il piano dei vostri superiori consiste nel farvi progredire aumentando gli incarichi di fiducia nella misura in cui il vostro carattere si sviluppa a sufficienza da sopportare con garbo il peso di queste nuove responsabilità, poiché sovraccaricare l’individuo procura soltanto disastri ed assicura delusioni. E l’errore di addossare prematuramente delle responsabilità su un uomo o su un angelo può essere evitato utilizzando il ministero di questi infallibili valutatori della capacità della fiducia degli individui del tempo e dello spazio. Questi seconafini accompagnano sempre gli Elevati in Autorità e questi amministratori non assegnano mai degli incarichi prima che i loro candidati siano stati pesati sulle bilance secorafiche e dichiarati “non carenti”.

28:6.16

5. La Santità del Servizio. Il privilegio di servire segue immediatamente la scoperta dell’affidabilità. Niente può frapporsi tra voi e l’opportunità di un servizio di maggiore importanza se non la vostra stessa inaffidabilità, la vostra mancanza di capacità di apprezzare la solennità della fiducia.

28:6.17

Il servizio—il servizio volontario, non la schiavitù—produce la più alta soddisfazione ed esprime la dignità più divina. Servizio—più servizio, servizio accresciuto, servizio difficile, servizio avventuroso ed infine servizio divino e perfetto—questa è la meta del tempo e la destinazione dello spazio. Ma i cicli di svago del tempo si alterneranno sempre con i cicli di servizio del progresso. E al servizio del tempo segue il superservizio dell’eternità. Durante lo svago del tempo dovreste immaginare il lavoro dell’eternità, così come durante il servizio dell’eternità ricorderete lo svago del tempo.

28:6.18

L’economia universale è basata sull’ingresso e sull’uscita; in tutta la carriera eterna voi non incontrerete mai monotonia d’inazione o stagnazione della personalità. Il progresso è reso possibile dal movimento stesso, l’avanzamento deriva dalla capacità divina di agire ed il compimento è figlio dell’avventura immaginativa. Ma insita in questa capacità di compimento c’è la responsabilità dell’etica, la necessità di riconoscere che il mondo e l’universo sono pieni di una moltitudine di tipi differenti di esseri. Tutta questa stupenda creazione, inclusi voi stessi, non è stata fatta unicamente per voi. Questo non è un universo egocentrico. Gli Dei hanno decretato “È più benedetto dare che ricevere”, ed il vostro Figlio Maestro disse “Colui che vuol essere il più grande tra di voi sia il servitore di tutti.”

28:6.19

La natura reale di ogni servizio, sia esso reso da un uomo o da un angelo, è pienamente rivelata nei volti di questi indicatori secorafici di servizio, le Santità del Servizio. L’analisi completa dei motivi veri e nascosti è chiaramente mostrata. Questi angeli sono veramente i lettori della mente, i sondatori del cuore ed i rivelatori dell’anima nell’universo. I mortali possono utilizzare delle parole per dissimulare i loro pensieri, ma questi eccelsi seconafini svelano i profondi motivi del cuore degli uomini e della mente degli angeli.

28:6.20

6 e 7. Il Segreto della Grandezza e l’Anima della Bontà. I pellegrini ascendenti che si sono risvegliati all’importanza del tempo hanno la strada preparata per la realizzazione della solennità della fiducia e per l’apprezzamento della santità del servizio. Mentre questi sono gli elementi morali della grandezza, ci sono anche i segreti della grandezza. Quando sono eseguite le prove spirituali della grandezza, non vengono ignorati gli elementi morali, ma la reale misura della grandezza planetaria è la qualità dell’altruismo rivelato nel lavoro disinteressato per il benessere dei propri simili terreni, in particolare degli esseri degni che sono nel bisogno e nell’angoscia. E la manifestazione della grandezza su un mondo come Urantia è la dimostrazione dell’autocontrollo. L’uomo grande non è colui che “conquista una città” o “rovescia una nazione”, ma piuttosto “colui che domina la propria lingua”.

28:6.21

Grandezza è sinonimo di divinità. Dio è supremamente grande e buono. Grandezza e bontà semplicemente non possono essere divise. Esse sono per sempre rese una in Dio. Questa verità è letteralmente e straordinariamente illustrata dall’interdipendenza riflettiva del Segreto della Grandezza e dell’Anima della Bontà, perché l’uno non può funzionare senza l’altra. Per riflettere altre qualità della divinità, i seconafini dei superuniversi possono agire da soli, e lo fanno, ma le valutazioni riflettive della grandezza e della bontà sembrano essere inseparabili. Di conseguenza, su ogni mondo, in ogni universo, questi riflettori della grandezza e della bontà devono lavorare insieme, devono mostrare sempre un resoconto duplice ed interdipendente di ogni essere sul quale si focalizzano. La grandezza non può essere stimata senza conoscere il contenuto di bontà, mentre la bontà non può essere descritta senza mostrare la sua grandezza intrinseca e divina.

28:6.22

La valutazione della grandezza varia da sfera a sfera. Essere grande è essere simile a Dio. E poiché la qualità della grandezza è interamente determinata dal contenuto di bontà, ne consegue che, anche nella vostra presente condizione umana, se per mezzo della grazia potete diventare buoni, potrete anche divenire grandi. Più osservate fermamente e perseguite con perseveranza i concetti di bontà divina, più certamente progredirete in grandezza, in una vera ampiezza di autentico carattere di sopravvivenza.


◄ 28:5
 
28:7 ►