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Fascicolo 184

Davanti al tribunale del Sinedrio

L’interrogatorio da parte di Anna  •  Pietro nel cortile  •  Davanti al tribunale dei Sinedristi  •  L’ora dell’umiliazione  •  La seconda sessione della corte

DEGLI incaricati di Anna avevano ordinato segretamente al capitano dei soldati romani di condurre immediatamente Gesù al palazzo di Anna dopo il suo arresto. Il vecchio sommo sacerdote desiderava mantenere il suo prestigio come principale autorità ecclesiastica degli Ebrei. Egli aveva anche un altro scopo trattenendo Gesù a casa sua per alcune ore, ed era di consentire di convocare legalmente il tribunale del Sinedrio. Era illegale riunire il tribunale del Sinedrio prima dell’offerta del sacrificio mattutino nel tempio, e questo sacrificio era offerto verso le tre del mattino.

184:0.2

Anna sapeva che un tribunale di Sinedristi era in attesa nel palazzo di suo genero, Caifa. Una trentina di membri del Sinedrio si erano riuniti a casa del sommo sacerdote verso mezzanotte per essere pronti a giudicare Gesù quando fosse stato condotto davanti a loro. Erano stati convocati solo quei membri che erano fortemente ed apertamente contrari a Gesù e ai suoi insegnamenti, poiché ne bastavano soltanto ventitré per costituire una corte di giudizio.

184:0.3

Gesù passò circa tre ore al palazzo di Anna sul Monte Oliveto, non lontano dal giardino di Getsemani, dove fu arrestato. Giovanni Zebedeo era libero e sicuro nel palazzo di Anna, non solo a causa della parola del capitano romano, ma anche perché lui e suo fratello Giacomo erano ben conosciuti dai servitori più anziani, essendo stati molte volte ospiti a palazzo, in quanto il vecchio sommo sacerdote era un lontano parente della loro madre, Salomè.


 
 
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Il Libro di Urantia