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Fascicolo 18
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Le Personalità Supreme della Trinità

1. I Segreti Trinitizzati della Supremazia

18:1.1

Vi sono sette mondi nel circuito più interno dei satelliti del Paradiso e ciascuno di questi mondi eccelsi è presieduto da un corpo di dieci Segreti Trinitizzati della Supremazia. Essi non sono creatori, ma amministratori supremi ed ultimi. La conduzione degli affari di queste sette sfere fraterne è interamente affidata a questo corpo di settanta direttori supremi. Anche se la discendenza della Trinità sovrintende a queste sette sfere sacre più vicine al Paradiso, tale gruppo di mondi è universalmente conosciuto come il circuito personale del Padre Universale.

18:1.2

I Segreti Trinitizzati della Supremazia esercitano le loro funzioni in gruppi di dieci come direttori coordinati e congiunti delle loro rispettive sfere, ma operano anche individualmente in particolari campi di responsabilità. Il lavoro di ciascuno di questi mondi speciali è diviso in sette dipartimenti maggiori ed uno di questi dirigenti coordinati presiede a ciascuna di queste divisioni di attività specializzate. I rimanenti tre agiscono come rappresentanti personali della Deità trina nei rapporti con gli altri sette, e rappresentano uno il Padre, uno il Figlio ed uno lo Spirito.

18:1.3

Benché vi sia una netta somiglianza di classe che rende tipici i Segreti Trinitizzati della Supremazia, essi rivelano anche sette caratteristiche distinte di gruppo. I dieci direttori supremi degli affari di Divinington riflettono il carattere e la natura personali del Padre Universale. Ed è così per ciascuna di queste sette sfere: ogni gruppo di dieci assomiglia alla Deità o all’associazione di Deità che caratterizza il suo dominio. I dieci direttori che governano Ascendington riflettono le nature congiunte del Padre, del Figlio e dello Spirito.

18:1.4

Io posso rivelare molto poco sull’opera di queste personalità elevate dei sette mondi sacri del Padre, perché esse sono veramente i Segreti della Supremazia. Non vi sono segreti arbitrari associati all’approccio al Padre Universale, al Figlio Eterno o allo Spirito Infinito. Le Deità sono un libro aperto per tutti coloro che raggiungono la perfezione divina, ma non si potranno mai pienamente raggiungere tutti i Segreti della Supremazia. Noi saremo sempre incapaci di penetrare completamente i regni contenenti i segreti della personalità nell’associazione delle Deità con il settuplo gruppo di esseri creati.

18:1.5

Poiché l’opera di questi direttori supremi concerne il contatto intimo e personale delle Deità con questi sette gruppi fondamentali di esseri dell’universo quando sono domiciliati su questi sette mondi speciali o mentre agiscono in tutto il grande universo, è giusto che queste relazioni molto personali e questi contatti straordinari siano mantenuti inviolabilmente segreti. I Creatori Paradisiaci rispettano il privato ed il sacro della personalità anche nelle loro umili creature. E ciò è vero sia per gli individui sia per i vari ordini separati di personalità.

18:1.6

Anche per esseri che hanno raggiunto alti livelli universali questi mondi segreti restano sempre una prova di lealtà. A noi è dato di conoscere pienamente e personalmente gli Dei eterni, di conoscere liberamente i loro caratteri di divinità e di perfezione, ma non ci è concesso di penetrare interamente tutte le relazioni personali dei Governanti del Paradiso con tutti i loro esseri creati.


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