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Fascicolo 14
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L’universo centrale e divino

1. Il sistema Paradiso-Havona

14:1.1

Dalla periferia del Paradiso ai confini interni dei sette superuniversi vi sono le sette condizioni di spazio e di movimento seguenti:

14:1.2

1. Le zone inerti di spazio intermedio che giungono a ridosso del Paradiso.

14:1.3

2. La processione in senso orario dei tre circuiti del Paradiso e dei sette circuiti di Havona.

14:1.4

3. La zona semiquieta di spazio che separa i circuiti di Havona dai corpi oscuri di gravità dell’universo centrale.

14:1.5

4. La cintura interna dei corpi oscuri di gravità che si muove in senso antiorario.

14:1.6

5. La seconda zona di spazio unica che divide le due orbite spaziali dei corpi oscuri di gravità.

14:1.7

6. La cintura esterna dei corpi oscuri di gravità che gira attorno al Paradiso in senso orario.

14:1.8

7. Una terza zona di spazio—una zona semiquieta—che separa la cintura esterna dei corpi oscuri di gravità dai circuiti più interni dei sette superuniversi.

14:1.9

Il miliardo di mondi di Havona è disposto in sette circuiti concentrici che circondano immediatamente i tre circuiti dei satelliti del Paradiso. Vi sono più di trentacinque milioni di mondi nel circuito più interno di Havona ed oltre duecentoquarantacinque milioni in quello più esterno, con quantità proporzionali nei circuiti intermedi. Ogni circuito è differente, ma tutti sono perfettamente equilibrati e squisitamente organizzati, ed ognuno è pervaso da una rappresentazione specifica dello Spirito Infinito, uno dei Sette Spiriti dei Circuiti. In aggiunta alle altre funzioni, questo Spirito impersonale coordina la condotta degli affari celesti in ciascun circuito.

14:1.10

I circuiti planetari di Havona non sono sovrapposti; i loro mondi si susseguono in ordinata processione lineare. L’universo centrale gira attorno all’Isola stazionaria del Paradiso in un solo vasto piano formato da dieci unità concentriche stabilizzate—i tre circuiti delle sfere del Paradiso ed i sette circuiti dei mondi di Havona. Considerati fisicamente, i circuiti del Paradiso e di Havona costituiscono un unico e medesimo sistema; la loro distinzione viene fatta per identificare la loro separazione funzionale ed amministrativa.

14:1.11

Il tempo non viene contato in Paradiso; la sequenza degli eventi successivi è connaturata nel concetto stesso dei nativi dell’Isola centrale. Ma il tempo è pertinente ai circuiti di Havona ed ai numerosi esseri di origine celeste e terrena che vi soggiornano. Ogni mondo di Havona ha il proprio tempo locale determinato dal suo circuito. Tutti i mondi di un dato circuito hanno l’anno di durata uguale poiché girano uniformemente attorno al Paradiso, e la durata di questi anni planetari decresce dal circuito più esterno a quello più interno.

14:1.12

Oltre al tempo dei circuiti di Havona, ci sono il giorno standard del Paradiso-Havona ed altre designazioni del tempo che sono determinate sui sette satelliti paradisiaci dello Spirito Infinito, e da là comunicate. Il giorno standard del Paradiso-Havona è basato sulla durata di tempo necessaria affinché i pianeti residenziali del primo circuito di Havona, o circuito interno, compiano una rivoluzione attorno all’Isola del Paradiso. E benché la loro velocità sia enorme, a causa della loro ubicazione tra i corpi oscuri di gravità ed il gigantesco Paradiso, sono necessari quasi mille anni a queste sfere per completare il loro circuito. Voi avete letto inconsapevolmente la verità quando i vostri occhi si sono posati sulla frase “Un giorno è come mille anni per Dio, come una veglia nella notte”. Un giorno del Paradiso-Havona corrisponde esattamente a mille anni del calendario bisestile attuale di Urantia, meno sette minuti, tre secondi ed un ottavo di secondo.

14:1.13

Questo giorno del Paradiso-Havona è la misura standard del tempo per i sette superuniversi, anche se ognuno di essi mantiene i propri standard di tempo interni.

14:1.14

Ai margini esterni di questo immenso universo centrale, molto oltre la settima cintura di mondi di Havona, circola un numero incredibile di enormi corpi oscuri di gravità. Queste innumerevoli masse oscure sono totalmente diverse in molti particolari dagli altri corpi dello spazio; sono molto differenti anche nella forma. Tali corpi oscuri di gravità non riflettono né assorbono luce; non reagiscono alla luce dell’energia fisica e circondano ed avvolgono Havona così completamente da nasconderla alla vista anche degli universi abitati vicini del tempo e dello spazio.

14:1.15

La grande cintura di corpi oscuri di gravità è divisa da un’unica intrusione di spazio in due circuiti ellittici uguali. La cintura interna gira in senso antiorario; quella esterna gira in senso orario. Queste direzioni alternate di movimento, insieme con la massa straordinaria dei corpi oscuri, bilanciano con tale efficacia le linee di gravità di Havona da rendere l’universo centrale una creazione fisicamente equilibrata e perfettamente stabilizzata.

14:1.16

La processione interna dei corpi oscuri di gravità ha un assetto tubolare, costituito da tre raggruppamenti circolari. Visto in sezione, questo circuito mostrerebbe tre cerchi concentrici di densità quasi uguale. Il circuito esterno dei corpi oscuri di gravità è disposto verticalmente ed è diecimila volte più alto del circuito interno. Il diametro verticale del circuito esterno è cinquantamila volte quello del diametro trasversale.

14:1.17

Lo spazio intermedio che esiste tra questi due circuiti di corpi di gravità è unico nel senso che non si può trovare niente di simile in tutto l’immenso universo. Questa zona è caratterizzata da enormi movimenti ondulatori in senso verticale ed è permeata da formidabili attività d’energia di ordine sconosciuto.

14:1.18

A nostro avviso, niente di simile ai corpi oscuri di gravità dell’universo centrale caratterizzerà l’evoluzione futura dei livelli di spazio esterno. Noi consideriamo queste processioni alternate di enormi corpi equilibratori di gravità come unici nell’universo maestro.


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