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Fascicolo 119
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I conferimenti di Cristo Micael

3. Il terzo conferimento

119:3.1

Il consiglio supremo di Salvington aveva appena terminato l’esame di una richiesta dei Portatori di Vita del pianeta 217 nel sistema 87 della costellazione 61 per l’invio in loro aiuto di un Figlio Materiale. Ora questo pianeta era situato in un sistema di mondi abitati in cui un altro Sovrano di Sistema aveva deviato, la seconda ribellione di tal genere fino ad allora in tutto Nebadon.

119:3.2

Su richiesta di Micael l’intervento riguardante l’istanza dei Portatori di Vita di questo pianeta fu rimandato in attesa che Emanuele potesse esaminarla e riferire in merito. Questa era una procedura irregolare e mi ricordo bene che noi tutti ci aspettavamo qualcosa d’insolito, e non dovemmo attendere a lungo. Micael rimise la direzione dell’universo nelle mani di Emanuele, mentre affidava il comando delle forze celesti a Gabriele. Dopo aver disposto in questo modo delle sue responsabilità amministrative egli si congedò dallo Spirito Madre d’Universo e scomparve dal campo di partenza di Salvington esattamente come aveva fatto nelle due precedenti occasioni.

119:3.3

E come ci si poteva aspettare, tre giorni dopo apparve senza preavviso sul mondo capitale del sistema 87 nella costellazione 61 uno strano Figlio Materiale accompagnato da un seconafino solitario, accreditato dagli Antichi dei Giorni di Uversa e certificato da Emanuele di Salvington. Immediatamente il Sovrano di Sistema in funzione nominò questo nuovo e misterioso Figlio Materiale come Principe Planetario reggente del mondo 217, e questa designazione fu subito confermata dagli Altissimi della costellazione 61.

119:3.4

Così questo straordinario Figlio Materiale cominciò la sua difficile carriera su un mondo in quarantena, in secessione ed in ribellione, situato in un sistema assillato, senza alcuna comunicazione diretta con l’universo esterno, lavorando da solo per un’intera generazione del tempo planetario. Questo Figlio Materiale d’emergenza portò al pentimento e alla redenzione il Principe Planetario deviato e tutto il suo personale e vide il ritorno del pianeta al servizio leale del governo del Paradiso qual è stabilito negli universi locali. A tempo debito un Figlio ed una Figlia Materiali arrivarono su questo mondo ringiovanito e redento, e quando furono debitamente installati come governatori planetari visibili, il Principe Planetario provvisorio o d’emergenza si congedò ufficialmente, scomparendo un giorno a mezzodì. Tre giorni dopo Micael apparve al suo consueto posto su Salvington e subito le trasmissioni del superuniverso emisero il quarto proclama degli Antichi dei Giorni che annunciava l’ulteriore avanzamento della sovranità di Micael in Nebadon.

119:3.5

Mi rincresce di non avere il permesso di raccontarvi la pazienza, la forza d’animo e l’abilità con le quali questo Figlio Materiale affrontò le situazioni difficili su questo pianeta confuso. La riabilitazione di questo mondo isolato è uno dei capitoli più splendidamente toccanti degli annali della salvezza in tutto Nebadon. Alla fine di questa missione risultò evidente a tutto Nebadon perché il loro amato governatore avesse scelto d’impegnarsi in questi ripetuti conferimenti nelle sembianze di qualche ordine subordinato di esseri intelligenti.

119:3.6

I conferimenti di Micael come Figlio Melchizedek, poi come Figlio Lanonandek e poi come Figlio Materiale sono tutti ugualmente misteriosi ed inspiegabili. In ciascun caso egli è apparso improvvisamente e come un individuo pienamente sviluppato del gruppo di conferimento. Il mistero di queste incarnazioni non sarà mai conosciuto, tranne che da quelli che hanno accesso al cerchio interno degli archivi sulla sfera sacra di Sonarington.

119:3.7

Dopo questo conferimento meraviglioso come Principe Planetario di un mondo in isolamento ed in ribellione, mai nessuno dei Figli e delle Figlie Materiali di Nebadon è stato tentato di lamentarsi per la sua assegnazione o di trovare da ridire sulle difficoltà della sua missione planetaria. I Figli Materiali sanno una volta per tutte che nel Figlio Creatore dell’universo hanno un sovrano comprensivo ed un amico affettuoso, uno che è “stato tentato e provato sotto tutti i punti”, come anch’essi devono essere tentati e provati.

119:3.8

Ciascuna di queste missioni fu seguita da un’era di servizio e di lealtà accresciuti tra tutte le intelligenze celesti originarie dell’universo, ed ogni era successiva al conferimento fu caratterizzata da un progresso e da un miglioramento in tutti i metodi di amministrazione dell’universo ed in tutte le tecniche di governo. Dopo questo conferimento nessun Figlio o Figlia Materiali si è mai unito intenzionalmente ad una ribellione contro Micael; essi lo amano e lo onorano con troppa devozione per respingerlo coscientemente. Solo attraverso inganni e sofismi gli Adami dei tempi recenti sono stati sviati da personalità ribelli di tipo superiore.


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