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I guardiani serafici del destino

7. I serafini e la carriera ascendente

113:7.1

Questo primo risveglio sulle rive del mondo delle dimore segna veramente un’epoca nella carriera di un mortale ascendente. Là, per la prima volta, voi vedete realmente i vostri compagni angelici dei giorni terrestri, a lungo amati e sempre presenti; là divenite anche veramente coscienti dell’identità e della presenza del Monitore divino che ha dimorato così a lungo nella vostra mente sulla terra. Una tale esperienza costituisce un risveglio glorioso, una vera risurrezione.

113:7.2

Sulle sfere morontiali i serafini accompagnatori (ce ne sono due di loro) sono i vostri veri compagni. Questi angeli non solo si associano a voi mentre progredite nella carriera dei mondi di transizione, aiutandovi in tutti i modi possibili ad acquisire lo status morontiale e spirituale, ma approfittano anch’essi dell’opportunità di avanzare studiando nelle scuole complementari per serafini evoluzionari mantenute sui mondi delle dimore.

113:7.3

La razza umana fu creata appena un po’ inferiore ai tipi più semplici degli ordini angelici. Perciò il primo incarico della vostra vita morontiale sarà quello di assistenti dei serafini nel lavoro immediato, attendendo il momento in cui raggiungete la coscienza di personalità susseguente alla vostra liberazione dai legami della carne.

113:7.4

Prima di lasciare i mondi delle dimore tutti i mortali avranno degli associati o dei guardiani serafici permanenti. Via via che ascendete le sfere morontiali, sono alla fine i guardiani serafici che attestano e certificano i decreti della vostra unione eterna con gli Aggiustatori di Pensiero. Insieme essi hanno stabilito le identità della vostra personalità come figli della carne provenienti dai mondi del tempo. Poi, quando raggiungete lo stato di maturità morontiale, essi vi accompagnano attraverso Jerusem ed i mondi associati di progresso e di cultura del sistema. Dopo di che essi vanno con voi su Edentia e sulle sue settanta sfere di socializzazione avanzata, e successivamente vi piloteranno fino ai Melchizedek e vi seguiranno lungo la splendida carriera dei mondi capitale dell’universo. E quando avrete acquisito la saggezza e la cultura dei Melchizedek, essi vi condurranno su Salvington, dove vi troverete faccia a faccia con il Sovrano di tutto Nebadon. E queste guide serafiche vi seguiranno ancora attraverso i settori minore e maggiore del superuniverso e fino ai mondi d’accoglienza di Uversa, rimanendo con voi sino al momento in cui sarete infine inseconafinati per il lungo volo verso Havona.

113:7.5

Alcuni guardiani del destino assegnati ai pellegrini ascendenti durante la carriera mortale li seguono nel loro percorso attraverso Havona. Gli altri salutano temporaneamente i mortali associati a loro da lungo tempo, e poi, mentre i mortali attraversano i cerchi dell’universo centrale, questi guardiani del destino superano i cerchi di Seraphington. Essi saranno ad attendere sulle rive del Paradiso quando i loro associati mortali si sveglieranno dall’ultimo sonno temporale di transito nelle nuove esperienze dell’eternità. Tali serafini ascendenti entrano successivamente nei differenti servizi del corpo finalitario e del Corpo Serafico di Compimento.

113:7.6

L’uomo e l’angelo possono essere o meno riuniti nel servizio eterno, ma ovunque li porti la destinazione serafica, i serafini restano sempre in comunicazione con i loro precedenti pupilli dei mondi evoluzionari, i mortali ascendenti del tempo. Le associazioni intime ed i legami affettuosi dei regni di origine umana non sono mai dimenticati né mai completamente interrotti. Nelle ere eterne gli uomini e gli angeli coopereranno nel servizio divino come hanno fatto nella carriera del tempo.

113:7.7

Per i serafini la maniera più sicura di raggiungere le Deità del Paradiso consiste nel guidare con successo un’anima di origine evoluzionaria fino ai portali del Paradiso. Per questo l’assegnazione come guardiano del destino è l’incarico serafico più altamente apprezzato.

113:7.8

Solo i guardiani del destino sono arruolati nel Corpo primario o dei mortali della Finalità, e queste coppie sono impegnate nell’avventura suprema dell’unità d’identità; i due esseri hanno raggiunto la biunificazione spirituale su Seraphington prima di essere ammessi al corpo finalitario. In questa esperienza le due nature angeliche, così complementari in tutte le funzioni universali, raggiungono l’unità spirituale ultima di due in uno, avente per conseguenza una nuova capacità di ricevere un frammento non Aggiustatore del Padre del Paradiso e di fondersi con esso. E così alcuni dei vostri amorevoli associati serafici nel tempo divengono anche i vostri associati finalitari nell’eternità, figli del Supremo e figli perfezionati del Padre del Paradiso.

113:7.9

[Presentato dal Capo dei Serafini stazionati su Urantia]


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