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Fascicolo 113
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I guardiani serafici del destino

3. Relazione con altre influenze spirituali

113:3.1

Una delle cose più importanti che un guardiano del destino fa per il suo soggetto mortale è di effettuare una coordinazione personale delle numerose influenze spirituali impersonali che abitano, circondano e giungono a contatto con la mente e con l’anima della creatura materiale in evoluzione. Gli esseri umani sono personalità ed è estremamente difficile per degli spiriti non personali e per delle entità prepersonali stabilire un contatto diretto con tali menti altamente materiali e distintamente personali. Nel ministero dell’angelo guardiano tutte queste influenze sono più o meno unificate e rese meglio apprezzabili dalla natura morale in espansione della personalità umana in evoluzione.

113:3.2

Più particolarmente, questo guardiano serafico può mettere in correlazione, e lo fa, i molteplici agenti ed influenze dello Spirito Infinito, che vanno dai domini dei controllori fisici e degli spiriti aiutanti della mente fino allo Spirito Santo della Divina Ministra e alla presenza dello Spirito Onnipresente della Terza Sorgente e Centro del Paradiso. Dopo aver così unificato e reso più personali questi vasti ministeri dello Spirito Infinito, il serafino mette poi in correlazione questa influenza integrata dell’Attore Congiunto con le presenze spirituali del Padre e del Figlio.

113:3.3

L’Aggiustatore è la presenza del Padre; lo Spirito della Verità è la presenza dei Figli. Questi doni divini sono unificati e coordinati sui livelli inferiori dell’esperienza spirituale umana dal ministero dei serafini guardiani. I servitori angelici hanno il dono di congiungere l’amore del Padre con la misericordia del Figlio nel loro ministero presso le creature mortali.

113:3.4

In ciò si rivela la ragione per cui il guardiano serafico diviene alla fine il custode personale dei modelli mentali, delle formule mnemoniche e delle realtà dell’anima del sopravvivente mortale durante l’intervallo tra la morte fisica e la risurrezione morontiale. Nessuno, salvo i figli tutelari dello Spirito Infinito, potrebbe agire in questo modo a favore delle creature umane durante questa fase di transizione da un livello dell’universo ad un altro livello più elevato. Anche quando voi entrate nel sonno terminale di transizione, quando passate dal tempo all’eternità, un supernafino elevato partecipa similmente al transito con voi come custode dell’identità di creatura ed a garanzia dell’integrità personale.

113:3.5

Sul livello spirituale i serafini rendono personali molti ministeri universali che altrimenti resterebbero impersonali e prepersonali; essi sono dei coordinatori. Sul livello intellettuale essi sono dei correlatori della mente e della morontia; sono degli interpreti. Sul livello fisico essi manipolano l’ambiente terrestre mediante il loro collegamento con i Controllori Fisici Maestri e grazie al ministero cooperativo delle creature intermedie.

113:3.6

Questa è l’esposizione delle molteplici e complesse funzioni di un serafino assistente; ma una tale personalità angelica subordinata, creata ad un livello di poco superiore a quello umano, come può compiere queste cose difficili e complesse? Noi in realtà non lo sappiamo, ma ipotizziamo che questo fenomenale ministero sia facilitato in qualche modo misterioso dall’azione non conosciuta e non rivelata dell’Essere Supremo, la Deità in corso di attuazione degli universi in evoluzione del tempo e dello spazio. In tutto il regno della sopravvivenza progressiva, nell’Essere Supremo e per suo tramite, i serafini sono una parte essenziale per la continuità della progressione umana.


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