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La sopravvivenza della personalità

La personalità e la realtà  •  L’io  •  Il fenomeno della morte  •  Gli Aggiustatori dopo la morte  •  La sopravvivenza dell’io umano  •  L’io morontiale  •  La fusione con l’Aggiustatore

I PIANETI evoluzionari sono le sfere d’origine degli uomini, i mondi iniziali della carriera mortale ascendente. Urantia è il vostro punto di partenza; qui voi ed il vostro Aggiustatore di Pensiero divino siete associati in un’unione temporanea. Voi siete stati dotati di una guida perfetta; perciò se vorrete sinceramente correre la corsa del tempo e raggiungere la meta finale della fede, la ricompensa delle ere sarà vostra; sarete uniti per l’eternità al vostro Aggiustatore interiore. Allora comincerà la vostra vera vita, la vita ascendente, della quale il vostro attuale stato mortale è solo il preludio. Allora comincerà la vostra missione sublime e progressiva come finalitari nell’eternità che si dispiega davanti a voi. E per tutte queste ere e questi stadi successivi di crescita evoluzionaria c’è una parte di voi che rimane assolutamente inalterata, ed è la personalità—la permanenza in presenza del cambiamento.

112:0.2

Mentre sarebbe presuntuoso tentare di definire la personalità, può dimostrarsi utile elencare alcune delle cose che si conoscono di essa:

112:0.3

1. La personalità è quella qualità della realtà che è conferita dal Padre Universale stesso o dall’Attore Congiunto agente per conto del Padre.

112:0.4

2. Essa può essere conferita ad ogni sistema d’energia vivente che include la mente o lo spirito.

112:0.5

3. Essa non è interamente sottomessa ai vincoli di causalità antecedenti. È relativamente creativa o cocreativa.

112:0.6

4. Quando è conferita alle creature materiali evoluzionarie, essa induce lo spirito a sforzarsi di dominare l’energia-materia attraverso la mediazione della mente.

112:0.7

5. La personalità, anche se priva d’identità, può unificare l’identità di ogni sistema d’energia vivente.

112:0.8

6. Essa rivela soltanto una sensibilità qualitativa al circuito della personalità, contrariamente alle tre energie che mostrano una sensibilità alla gravità sia qualitativa sia quantitativa.

112:0.9

7. La personalità è immutabile in presenza del cambiamento.

112:0.10

8. Essa può fare un dono a Dio—la consacrazione del libero arbitrio a fare la volontà di Dio.

112:0.11

9. Essa è caratterizzata dalla moralità—dalla consapevolezza della relatività della relazione con altre persone. Essa discerne i livelli di condotta ed opera una scelta tra di essi.

112:0.12

10. La personalità è unica, assolutamente unica: è unica nel tempo e nello spazio; è unica nell’eternità ed in Paradiso; è unica quando è conferita—non vi sono duplicati; essa è unica in ogni momento dell’esistenza; è unica in relazione a Dio—egli non fa preferenze di persone, ma nemmeno le addiziona, perché esse non sono addizionabili—sono associabili ma non totalizzabili.

112:0.13

11. La personalità risponde direttamente alla presenza di un’altra personalità.

112:0.14

12. Essa è un elemento che può essere aggiunto allo spirito, illustrando in tal modo il primato del Padre in relazione al Figlio. (La mente non ha bisogno di essere addizionata allo spirito.)

112:0.15

13. La personalità può sopravvivere alla morte fisica con l’identità che è nell’anima sopravvivente. L’Aggiustatore e la personalità sono immutabili; la relazione tra di loro (nell’anima) non è che cambiamento, evoluzione continua; e se questo cambiamento (crescita) cessasse, l’anima avrebbe fine.

112:0.16

14. La personalità ha una coscienza unica del tempo, e ciò è qualcosa di diverso dalla percezione del tempo da parte della mente o dello spirito.


 
 
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Il Libro di Urantia