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I livelli della realtà dell’universo

4. L’integrazione quaternaria ultima

106:4.1

La Trinità del Paradiso si coordina certamente in senso ultimo, ma sotto questo aspetto essa funziona come un assoluto autoqualificato; l’Ultimo della Trinità esperienziale coordina il trascendentale in quanto trascendentale. Nell’eterno futuro, con l’accrescimento della sua unità, questa Trinità esperienziale renderà ancora più attiva la presenza eventuante della Deità Ultima.

106:4.2

Mentre l’Ultimo della Trinità è destinato a coordinare la creazione maestra, Dio l’Ultimo è il potere-personalizzazione trascendentale dell’orientamento dell’intero universo maestro. L’eventuarsi totale dell’Ultimo implica il completamento della creazione maestra e comporta la piena emersione di questa Deità trascendentale.

106:4.3

Quali cambiamenti saranno inaugurati dalla completa emersione dell’Ultimo non lo sappiamo. Ma come il Supremo è ora spiritualmente e personalmente presente in Havona, così anche l’Ultimo vi è presente, ma in senso absonito e superpersonale. E voi siete stati informati dell’esistenza dei Vicegerenti Qualificati dell’Ultimo, sebbene non siate stati informati della loro posizione o della loro funzione attuale.

106:4.4

Ma indipendentemente dalle ripercussioni amministrative che accompagnano l’emersione della Deità Ultima, i valori personali della sua divinità trascendentale potranno essere sperimentati da tutte le personalità che avranno partecipato all’attuazione di questo livello della Deità. La trascendenza del finito può condurre soltanto al raggiungimento dell’ultimo. Dio l’Ultimo esiste nella trascendenza del tempo e dello spazio, ma è tuttavia subassoluto nonostante la sua capacità inerente di funzionare in associazione con degli assoluti.


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