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La Deità e la realtà

Il concetto filosofico dell’IO SONO  •  L’IO SONO come trino e come settuplo  •  I Sette Assoluti dell’Infinità  •  Unità, dualità e triunità  •  La promulgazione della realtà finita  •  Le ripercussioni della realtà finita  •  L’eventuazione dei trascendentali

ANCHE per gli ordini elevati delle intelligenze universali l’infinità è solo parzialmente intelligibile e la finalità della realtà è solo relativamente comprensibile. La mente umana, quando cerca di penetrare il mistero eterno dell’origine e del destino di tutto ciò che è chiamato reale, può utilmente affrontare il problema concependo l’eternità-infinità come un’ellissi quasi illimitata prodotta da un’unica causa assoluta funzionante lungo questo ciclo universale di diversificazione senza fine, cercando sempre qualche potenziale di destino assoluto ed infinito.

105:0.2

Quando l’intelletto mortale tenta di afferrare il concetto di totalità della realtà, tale mente finita si trova di fronte all’infinità-realtà; la totalità della realtà è l’infinità e perciò essa non può mai essere pienamente compresa da una mente che è subinfinita in capacità concettuale.

105:0.3

La mente umana può difficilmente formarsi un concetto adeguato delle esistenze eterne, e senza questa comprensione è impossibile descrivere anche i nostri concetti di totalità della realtà. Tuttavia noi possiamo tentare una tale presentazione, anche se siamo pienamente consapevoli che i nostri concetti dovranno subire una profonda deformazione nel processo di traduzione-modificazione per portarli al livello di comprensione della mente mortale.


 
 
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Il Libro di Urantia