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La religione nell’esperienza umana

6. I segni di una vita religiosa

100:6.1

Le religioni evoluzionarie e le religioni rivelate possono differire notevolmente nei loro metodi, ma nelle loro intenzioni sono molto simili. La religione non è una funzione specifica della vita; è piuttosto un modo di vivere. La vera religione è una sincera devozione ad una realtà che la persona religiosa stima essere di valore supremo per lui e per tutta l’umanità. Le caratteristiche preminenti di tutte le religioni sono: una fedeltà totale ed una devozione sincera ai valori supremi. Questa devozione religiosa ai valori supremi è mostrata nella relazione di una madre apparentemente non religiosa verso suo figlio e nella fervente lealtà di un non religioso verso una causa che ha sposato.

100:6.2

Il valore supremo accettato delle persone religiose può essere meschino o anche falso, ma è nondimeno religioso. Una religione è autentica nell’esatta misura in cui il valore che essa considera supremo è veramente una realtà cosmica di valore spirituale autentico.

100:6.3

I segni della risposta umana all’impulso religioso comprendono le qualità di nobiltà e di grandezza. La persona religiosa sincera è cosciente di essere un cittadino dell’universo e si rende conto di stabilire un contatto con delle fonti di potere superumano. È galvanizzata e stimolata dalla certezza di appartenere ad una fraternità superiore e nobilitata di figli di Dio. La coscienza del proprio valore è stata accresciuta dallo stimolo della ricerca degli obiettivi universali più elevati—degli scopi supremi.

100:6.4

L’io si è abbandonato all’impulso affascinante di una motivazione onnicomprensiva che impone un’accresciuta autodisciplina, attenua il conflitto emotivo e rende la vita umana veramente degna di essere vissuta. Il riconoscimento morboso dei limiti umani si trasforma in una coscienza naturale delle imperfezioni umane, associata alla determinazione morale e all’aspirazione spirituale di raggiungere le mete più elevate dell’universo e del superuniverso. Questo sforzo intenso per il raggiungimento d’ideali supermortali è sempre caratterizzato da pazienza, indulgenza, forza d’animo e tolleranza crescenti.

100:6.5

Ma la vera religione è un amore vivente, una vita di servizio. Il distacco della persona religiosa da molte cose puramente temporali ed insignificanti non porta mai all’isolamento sociale, e non dovrebbe distruggere il senso dell’umorismo. Una religione autentica non toglie nulla all’esistenza umana, ma aggiunge invece nuovi significati all’insieme della vita; essa genera nuovi tipi d’entusiasmo, di zelo e di coraggio. Può anche ingenerare lo spirito di crociata, che è più che pericoloso se non è controllato dalla chiara visione spirituale e dalla devozione sincera agli obblighi sociali ordinari delle fedeltà umane.

100:6.6

Uno dei segni più rimarchevoli della vita religiosa è quella pace dinamica e sublime, quella pace che supera ogni comprensione umana, quell’equilibrio cosmico che denota l’assenza di ogni dubbio e turbamento. Tali livelli di stabilità spirituale sono immuni da delusioni. Queste persone religiose sono simili all’apostolo Paolo che disse: “Sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né poteri, né cose presenti, né cose future, né altezze, né profondità, né qualunque altra cosa potrà mai separarci dall’amore di Dio.”

100:6.7

C’è un senso di sicurezza associato alla realizzazione di una gloria trionfante, che risiede nella coscienza della persona religiosa che ha colto la realtà del Supremo e che persegue la meta dell’Ultimo.

100:6.8

Anche la religione evoluzionaria è tutto ciò in fedeltà e grandezza perché è un’esperienza autentica. Ma la religione rivelata è eccellente quanto autentica. Le nuove lealtà dovute ad una visione spirituale ampliata creano nuovi livelli d’amore e di devozione, di servizio e di solidarietà; e questa accresciuta prospettiva sociale produce una coscienza più ampia della Paternità di Dio e della fratellanza dell’uomo.

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La differenza caratteristica tra la religione di evoluzione e la religione rivelata è una nuova qualità di saggezza divina che si aggiunge alla saggezza umana puramente esperienziale. Ma è l’esperienza nelle e con le religioni umane che sviluppa la capacità di ricevere successivamente gli elevati doni della saggezza divina e dell’intuizione cosmica.


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